L’uso dei social media in Giappone: tassi di penetrazione e previsioni di crescita

Secondo un sondaggio condotto da ICT Research & Consulting, tre quarti dei giapponesi utilizzano i social network su base giornaliera. I social media sono anche un importante strumento di informazione per le istituzioni o le aziende governative che vogliono trasmettere i loro messaggi a cittadini e clienti.

27 novembre 2023

Secondo un sondaggio condotto da ICT Research & Consulting, tre quarti dei giapponesi utilizzano i social network su base giornaliera. I social media sono anche un importante strumento di informazione per le istituzioni o le aziende governative che vogliono trasmettere i loro messaggi a cittadini e clienti.

Quando si tratta di accedere ai dispositivi, i nipponici si affidano principalmente agli smartphone, a dimostrazione dell'elevato utilizzo dei social network da mobile.

I social network più utilizzati

Rispetto ai paesi vicini, nel 2020 il mercato giapponese ha registrato un tasso di penetrazione dell'utilizzo attivo dei social network relativamente basso, pari a circa il 65%, notevolmente superato da Taiwan con l’88% e da Corea del Sud con l'87%.

I servizi di social network più comunemente utilizzati in Giappone sono l'app di messaggistica LINE, Twitter, Instagram, Facebook e TikTok. LINE è una consociata giapponese della potenza internet sudcoreana Naver ed è stata sviluppata in risposta al terremoto del Giappone orientale nel 2011. Nonostante le infrastrutture di telecomunicazione tradizionale fossero state danneggiate, le persone erano ancora in grado di connettersi con i propri cari tramite i social media e potevano rimanere informate sulle ultime novità. Oggi, LINE ha il più alto numero di utenti attivi mensili nel Paese, numero che comprende circa i due terzi della popolazione. La copertura di pubblico di LINE è pari a più del doppio di quella di altre piattaforme, con un picco di circa 84 milioni di utenti attivi mensili in Giappone durante il secondo trimestre del 2020. Il fatturato annuo di LINE è passato da meno di sette miliardi di yen giapponesi nell'anno fiscale 2012 a oltre 227 miliardi di yen nell'anno fiscale 2019, determinando il grande successo dell'azienda in termini di numeri.

Fig. 1: I social network più popolari in Giappone a luglio 2020, classificati in base alla copertura di pubblico. Fonte: ICT Research & Consulting, Statista.

Tassi di penetrazione dei social media per genere e fasce d’età

Nel 2020 in Giappone il Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni ha condotto diversi studi sull’utilizzo dei social media da parte della popolazione. In particolare, le indagini hanno riguardato i tassi di penetrazione di LINE, Twitter, Instagram, Facebook e Tik Tok rispetto al genere e le fasce d’età. L’app di messaggistica istantanea LINE ha un tasso di penetrazione vicino all'89% tra le donne e dell’85% tra gli uomini. Per quanto riguarda le fasce d’età, i tassi di penetrazione sono molto alti tra tutte le generazioni. Il gruppo 20-29 anni è quello che ne fa maggiormente uso, con un indice vicino al 96%. Con un punto percentuale in meno segue la fascia 30-39 anni e poi gli adolescenti tra i 13 e 19 anni. Il gruppo di persone di età compresa tra i 40 e i 59 anni raggiunge in media un livello di penetrazione dell’87,5%. Rispetto ad altri social media, LINE è anche popolare tra i gruppi di età più avanzata, con quasi il 68% delle persone sulla sessantina che utilizzano l'applicazione.

Twitter ha un tasso di penetrazione vicino al 42% tra gli uomini e del 35,4% tra le donne. Una ripartizione per fasce di età ha mostrato che i più giovani utilizzano il servizio in misura molto più elevata rispetto alle generazioni più anziane. Infatti, si tratta quasi del 70% delle persone di età compresa tra i 13 e i 29 anni. Rispetto a LINE, il gruppo 30-39 anni ha un tasso pari a circa la metà, mentre per il gruppo 40-59 anni la percentuale è circa un terzo. Infine, solo il 9,3% degli ultrasessantenni utilizza Twitter.

Al contrario di Twitter, il tasso di penetrazione di Instagram è invertito rispetto al genere, con una differenza di due punti percentuali in più per le donne (44%) e in meno per gli uomini (33,4%). Circa due terzi delle persone tra adolescenti e ventenni ha utilizzato il servizio che consente agli utenti di condividere foto e video. La partecipazione è stata, invece, inferiore tra le generazioni più adulte e le percentuali rispecchiano più o meno quelle di Twitter nei 4 gruppi dai 30 ai 59 anni. 

Per quanto riguarda Facebook, l’indice di diffusione tra uomini e donne si attesta intorno al 32-33%. Quasi una persona su due utilizza questo social network nel gruppo 30-39 anni, mentre è il 39,3% ad utilizzarlo nella fascia dei ventenni. Lo usa circa il 34% delle persone di età compresa tra i 40 e i 59 anni e quasi il 29% degli adolescenti. Infine, la fascia d'età degli over 60 si conferma la meno rappresentata anche per questo social network. 

Infine Tik Tok, applicazione cinese che consente agli utenti di creare e condividere brevi video musicali e con sincronizzazione labiale, ha un tasso di penetrazione di circa il 13,6% tra le donne e dell’11,3% degli uomini intervistati.

Una ripartizione per fascia di età ha mostrato che l'app è più comunemente usata dagli adolescenti che dalle generazioni più anziane. Infatti, l’indice di utilizzo tra i giovanissimi è del 48%. Il gruppo 20-29 anni ha un tasso di meno della metà rispetto agli adolescenti e a seguire tutte le altre fasce d’età con un calo sempre più drastico all’aumentare dell’età.

Modalità di utilizzo e previsioni di crescita

Secondo i dati riportati da Statista, oltre l'89% degli intervistati utilizza i social network per comunicare con persone della propria cerchia, il 13,5% li usa per conoscere nuove persone mentre al 5% degli utenti servono per ritrovare vecchi amici. Per oltre il 62% i social media rappresentano una fonte di informazioni e per il 35,3% sono un passatempo. Infine, il 26,5% li ritiene utili per ottenere informazioni in caso di disastri e l’11,5 % per presentare i propri lavori.

 

Fig. 2: Motivi principali per cui le persone in Giappone hanno usato i social media a partire da settembre 2020. Fonte: Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni in Giappone, Statista.

In Giappone gli utenti trascorrono su Internet in media 4,8 ore al giorno visionando contenuti digitali. I giovani di età compresa tra 18 e 34 anni utilizzano fino a sei ore del loro tempo ogni giorno per il consumo di media online, compresi i social network. 

Secondo un sondaggio sull’uso dei social media condotto da MyVoice e PR Times nel novembre 2020, quasi il 48% degli intervistati in Giappone li utilizza più di due volte al giorno, mentre il 26% li usa una volta al giorno. Il 5,6% rappresenta la quantità di utenti che ne fa un uso ancora più sporadico, con una frequenza di una volta ogni 2-3 settimane o di poche volte l’anno. Infine, ammonta a più del 2% la percentuale di utenti che si sono registrati ma che non utilizzano affatto i propri account.

Secondo un sondaggio condotto da Allied Architects nell'aprile 2020, circa il 34,5% dei giapponesi intervistati ha dichiarato che il tempo trascorso sui social network è aumentato rispetto al periodo precedente allo scoppio della pandemia da Covid-19. Quasi due terzi dei nipponici ha dichiarato che il tempo trascorso sui social media non è cambiato rispetto a prima, mentre meno del 2% ne ha ammesso un uso inferiore.

Infine, secondo i dati riportati da Statista, il numero di utenti dei social media in Giappone ammontava a oltre 86 milioni nel 2020. Si prevede che questa cifra aumenterà fino a circa 89 milioni di utenti entro il 2025, nonostante una prevista diminuzione della popolazione totale del Paese. 

 

DidascaliaFig. 3: Numero di utenti dei social media in Giappone dal 2017 al 2019 con una previsione fino al 2025 (in milioni). Fonte: Statista.

Uso dei social media in Giappone: tendenze e opportunità nel 2023

L'uso dei social media in Giappone è in costante evoluzione, con nuove piattaforme che si affermano e altre che perdono popolarità. In questo articolo, esamineremo le tendenze attuali dell'utilizzo dei social media in Giappone e le opportunità che queste tendenze offrono alle aziende.

Secondo il rapporto Digital Report 2023 di We are Social, il numero di utenti attivi dei social media in Giappone è diminuito del 9,8% rispetto all'anno precedente arrivando a 92,0 milioni. La percentuale sulla popolazione totale era del 74,4%.

Questa diminuzione è probabilmente dovuta a una serie di fattori, tra cui:

  • La diminuzione dei timori riguardo al Covid-19, che ha portato a una normalizzazione dell'attività economica e alla ripresa delle attività trasversali.
  • L'aumento del tempo trascorso sui social media su altre piattaforme, come YouTube e TikTok.
  • L'aumento dell'utilizzo dei social media per scopi professionali, che ha portato a un utilizzo più selettivo delle piattaforme

Nonostante la diminuzione del numero totale di utenti, i social media rimangono uno strumento importante per le aziende che desiderano raggiungere un pubblico giapponese.

Ecco alcune opportunità specifiche che le aziende possono sfruttare:

YouTube: YouTube è la piattaforma di social media più utilizzata in Giappone, con una portata potenziale di 78,4 milioni. Le aziende possono utilizzare YouTube per creare contenuti di intrattenimento, informativi o educativi per raggiungere un pubblico ampio e diversificato.

TikTok: TikTok è una piattaforma di social media in rapida crescita in Giappone, con un'alta percentuale di utenti giovani. Le aziende possono utilizzare TikTok per creare contenuti creativi e coinvolgenti per raggiungere i giovani consumatori.

LINE: LINE è un'app di messaggistica che offre anche funzionalità di social media, come una timeline e un servizio di pagamento senza contanti. Le aziende possono utilizzare LINE per connettersi con i clienti in modo più personale e coinvolgente.

Twitter: la seconda piattaforma di social media dominante in Giappone

Twitter ha una portata pubblicitaria potenziale di 67,45 milioni, ovvero circa il 54,6% della popolazione totale (60,5% della popolazione totale di età superiore ai 13 anni) e viene utilizzato sia per scopi privati ​​che aziendali. Twitter è la seconda piattaforma di social media più dominante in Giappone, dopo LINE. Secondo il rapporto del 2020 del Ministro degli affari interni e della comunicazione giapponese, l’utilizzo di Twitter è maggiore tra i giovani e diminuisce con l’aumentare dell’età.

Instagram:

È popolare tra le giovani generazioni giapponesi, con un tasso di utilizzo del 62,4% tra gli adolescenti e del 46,5% tra i ventenni. In Giappone si dice che i giovani “si allontanano da Instagram”. Lo vedono come una vecchia piattaforma di social media utilizzata dai loro genitori e nonni, e ora considerano TikTok più interessante. Tuttavia, un sondaggio annuale condotto dal Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni mostra che il numero di utenti Instagram tra adolescenti e ventenni è in aumento dal 2020 al 2021 e che ci sono più utenti che su TikTok.

Facebook in Giappone: il leader per il networking aziendale

In Giappone, la pubblicità su Facebook può raggiungere 15,05 milioni di utenti, che rappresentano circa il 13,5% della popolazione totale di età superiore a 13 anni. Facebook rimane una delle piattaforme di social media più comunemente utilizzate dalle aziende in Giappone. È uno strumento efficace per creare reti con potenziali partner o clienti, nonché per comunicare con i fan del tuo marchio.


 

Fonte: Social media usage in Japan, Statista.

Fonte: Bigbeat Inc

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