I vantaggi della blockchain per il B2B e B2C

Le transazioni digitali stanno crescendo a un ritmo sostenuto. Il segmento dei pagamenti digitali ha un valore riferito alle transazioni globali di 3.859 miliardi di dollari nel 2019 e costituisce quello più importante del FinTech.

Creato il 12 novembre 2020
Aggiornato il 16 novembre 2020

Le transazioni digitali stanno crescendo a un ritmo sostenuto. Il segmento dei pagamenti digitali ha un valore riferito alle transazioni globali di 3.859 miliardi di dollari nel 2019 e costituisce quello più importante del FinTech.

La Cina è il mercato più grande con transazioni che raggiungono 1.596 miliardi di dollari sempre nello stesso anno. Le previsioni sono che raggiungerà un valore di 4.934 miliardi nel 2020. Nell’ arco temporale compreso tra il 2020 e il 2025 si prevede che crescerà ad una media annua del 13,4%. Invece, la dimensione del mercato dei pagamenti digitali sarà per il 2020 di circa 79,3 miliardi che diventeranno 154,1 nel 2025 con una crescita del 14,2% annuo (per maggiori informazioni Report digital payment market  Reporti digital payment Statista )
Questi dati mettono in evidenza la necessità di trovare soluzioni che permettano di diminuire i timori legati a frodi online e innalzare il livello di protezione e sicurezza nei pagamenti. Per far fronte a queste problematiche, la blockchain sta diventando uno strumento indispensabile e sempre più sfruttato, grazie anche al suo legame con le criptovalute come Bitcoin. Tuttavia, il raggio d’azione della blockchain è più ampio e investe aspetti rilevanti dell’internazionalizzazione e del rapporto rivenditore-cliente. È quindi utile comprendere cos’è la blockchain e quali sono i vantaggi di adottarla.

Cos’è la blockchain

La blockchain è una base dati elettronica, decentralizzata e condivisa su rete pubblica o privata. In altri termini, ogni passaggio di informazione gestito mediante blockchain è suddiviso in “blocchi” (block) di dati digitali che vengono distribuiti lungo una “catena” (chain) di utenti. Questi blocchi possono contenere dati su transazioni economiche (ad esempio la data, l’ora e l’importo di un acquisto on-line) oppure anche informazioni sul prodotto o sul produttore. La decentralizzazione del sistema fa sì che l’informazione esca dal controllo diretto di chi l’ha inserita, non sia più modificabile, se non dietro consenso di tutti gli utenti coinvolti, e sia sottoposta a verifica dalla rete blockchain. Questo garantisce alti standard di tracciabilità.
Inoltre, un aspetto rilevante nel caso dei pagamenti è che la blockchain non utilizza alcuna informazione personale che potrebbe compromettere l’identità dell’utente. Infatti funziona tramite la generazione dei cosiddetti hash, ovvero codici digitali univoci, tracciabili ma anonimi, che si “allegano” ai blocchi di dati. Questo permette di mantenere alti i parametri di sicurezza e privacy.

Vantaggi della blockchain per il B2B: gestione magazzino, tracciabilità e catena di fornitura

Oltre al suo impiego nelle transazioni economiche, pagamenti etc., segnatamente sul fronte B2B la tecnologia blockchain offre la possibilità di un migliore monitoraggio e tracciabilità della catena di fornitura.
Un sistema di tracciabilità digitale dei prodotti, in cui i dati inseriti non siano modificabili, è estremamente importante al fine di gestire in modo più affidabile informazioni essenziali come date di produzione o di scadenza, provenienza delle materie prime, certificazione di luogo e/o processo di produzione, autenticazioni etc. Inoltre, nel caso in cui ad esempio si utilizzino i tag RFID in combinato con tecnologia blockchain, la gestione del magazzino, degli approvigionamenti e dell’inventario diventano più semplici e immediati.

Di particolare interesse è anche il fatto che l’impiego della blockchain consente totale trasparenza sulle fasi di attraversamento del prodotto (dalla materia prima, al semilavorato al prodotto finito). L’importanza di poter controllare il flusso dei prodotti nella catena di fornitura e di visualizzare dati non manipolabili riguardanti i processi ha due principali effetti positivi:

  • nel caso l’azienda acquisti da soggetti terzi, come fornitori di materiali etc., è possibile conoscere in modo sicuro e non modificabile la “vita” del prodotto, da dove viene e come è stato lavorato, prima che entrasse in stabilimento;
  • nel caso il processo produttivo dalla materia prima, o dal semilavorato, al prodotto finito coinvolga più stabilimenti della stessa compagine aziendale, è possibile avere totale accesso a informazioni inalterabili sulle fasi di attraversamento e ciò permette all’azienda di conoscere in modo più affidabile cosa è successo in produzione e quando.

Visti gli alti standard di tracciabilità implicati, l’implementazione di tecnologia blockchain in ambito B2B favorisce (o dovrebbe favorire) una gestione aperta e “onesta” dei dati e delle informazioni relative ai prodotti e ai processi, generando o incrementando il livello di fiducia tra rivenditore e acquirente. Resta sempre possibile che un’azienda per inavvertenza o per malafede inserisca dati erronei, tuttavia l’inalterabilità e la decentralizzazione delle informazioni trasmesse consentono di individuare con rapidità e certezza l’origine di anomalie, di responsabilità, di incongruenze etc., aiutando a mirare interventi correttivi o limitando l’esposizione a eventuali frodi.

Vantaggi della blockchain per il B2C: recensioni e offerte

Con l’aumento degli acquisti online, il rapporto rivenditore-cliente è sempre più condizionato dalle recensioni di altri clienti. In un sistema non strettamente monitorato e non ben tracciabile, questo espone a due rischi:

  • consente ai rivenditori in malafede di inserire finte recensioni positive da parte di utenti fasulli allo scopo di ottenere le prime posizioni nelle classifiche dei prodotti preferiti, traendo così in inganno i clienti ed esponendoli a possibili truffe;
  • consente a soggetti terzi (aziende concorrenti, privati malintenzionati, hacker etc.) di inserire finte recensioni negative che comunicano un’immagine del prodotto e del rivenditore peggiore del reale, rischiando di provocare non solo un danno d’immagine ma anche economico.

La gestione di un sistema di recensioni mediante blockchain ne assicura la verifica e aiuta di conseguenza a individuare e a rimuovere le recensioni false. Infatti, ciascuna recensione in sistema blockchain non è altro che un insieme di dati memorizzati in diversi blocchi, che sono analizzati e verificati separatamente. È quindi possibile creare una sorta di mappa digitale delle recensioni, le cui informazioni su cronologia, contenuto etc. sono inalterabili. Si rende così più tracciabile ciascuna singola recensione, permettendo di isolare all’occorrenza eventuali comportamenti scorretti e prevenendo tentativi di manipolazione.
Con la stessa logica possono essere gestite le offerte e l’assegnazione di buoni o premi poiché il tracciamento degli acquisti con tecnologia blockchain avviene molto più facilmente. Inoltre, è un aiuto concreto nella gestione di possibili contestazioni, dato che sia il cliente, sia il rivenditore hanno visibilità immediata sulle informazioni, che restano non modificabili.

Alcuni casi e una riflessione sulla fiducia e l’internazionalizzazione

Le potenzialità della blockchain iniziano a essere capite e sfruttate da parte di produttori e rivenditori per valorizzare il marchio e i prodotti, ma anche per prevenire frodi, soprattutto in ambito agroalimentare (Clicca qui per maggiori informazioni). Ad esempio, la Nestlé e Carrefour hanno implementato soluzioni blockchain per tracciare la catena di approvigionamento del latte artificiale per neonati . Inoltre, sempre la Nestlé ha recentemente annunciato l’intenzione di ricorrere a una strategia blockchain per permettere ai consumatori di monitorare “dalla fattoria allo stabilimento” cosa accade alle materie alimentari che processa e vende. Similmente, Avanade, una joint venture di Microsoft e Accenture, ha sviluppato il progetto Blockaccino, che traccia in blockchain il percorso dei chicchi di caffè dalla piantagione alla torrefazione, fino alla tazzina che beviamo al bar. Uno stesso progetto è in lavorazione anche da Starbucks, con lo scopo dichiarato di offrire ai coltivatori di caffè più visibilità sulla filiera.

Acquistare un prodotto che racconti la sua storia tramite una base dati decentralizzata e affidabile, accessibile ad esempio mediante un codice QR che il consumatore possa facilmente scansionare con uno smartphone, permette di avere a portata di mano informazioni complete e altamente attendibili su come è stato processato quel prodotto prima di arrivare sullo scaffale o nel marketplace digitale. Questo si configura già come azione di marketing poiché fa aumentare la fiducia del cliente nella qualità del prodotto.

Ma non finisce qui. Gli esempi summenzionati infatti mettono in rilievo il potenziale della blockchain sul fronte dell’allargamento di mercato anche in chiave internazionale. A differenza di ciò che succede in modo tradizionale, un buon progetto di filiera in blockchain infatti fa conoscere nel dettaglio al consumatore non solo il produttore o rivenditore finale, ma tutti gli attori coinvolti nelle varie fasi del processo produttivo, che spesso restano “dietro le quinte” della visibilità di mercato. In questo modo la blockchain diventa uno strumento che agisce implicitamente sulla fiducia tra rivenditore/produttore e cliente, ed esplicitamente sulla visibilità aziendale, allargando i mercati di riferimento nazionali e internazionali.

Per informazioni

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