Tuttavia, per trarre pieno vantaggio da questa opportunità, è fondamentale adottare una strategia ben studiata, poiché il mercato globale odierno non consente improvvisazioni.
Vendere all’estero online: i passi da seguire
Il primo passo per avviare un negozio online orientato ai mercati esteri consiste nell'analisi dei mercati potenzialmente redditizi.
È cruciale individuare i paesi dove esiste una domanda significativa per i prodotti offerti.
Ad esempio, in Corea del Sud, i beni legati all'abbigliamento e alla cura della persona sono particolarmente richiesti. Un'accurata ricerca di mercato può guidare l'imprenditore nella scelta delle nazioni più promettenti.
Una volta identificati i paesi target, è altamente consigliato tradurre l'e-commerce nelle lingue locali.
Sebbene molti negozi online utilizzino l'inglese come lingua principale, offrire contenuti nella lingua del cliente può migliorare notevolmente l'esperienza di acquisto.
Le specifiche dei prodotti e le condizioni di vendita devono essere chiaramente comprensibili per evitare malintesi e aumentare la fiducia del cliente.
Un altro aspetto fondamentale è offrire diverse opzioni di pagamento, inclusi i metodi locali. L'usabilità del sito deve essere ottimale: il percorso d'acquisto deve essere intuitivo, con termini contrattuali chiari, politiche di recesso ben definite e una Privacy Policy facilmente accessibile. Questi elementi sono essenziali per garantire una navigazione fluida e sicura.
Spedizioni internazionali
Le spedizioni all'estero sono possibili per la maggior parte dei prodotti, ma comportano alcune complessità logistiche. All'interno dell'Unione Europea, le spedizioni sono relativamente semplici.
Tuttavia, vendere al di fuori di questi confini richiede documentazione specifica, come i codici HS ed EORI. Le spese di spedizione variano in base al paese di destinazione e generalmente non incidono sul prezzo del prodotto per più del 10%. È consigliabile scegliere corrieri che offrano un buon rapporto qualità/prezzo.
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PRENOTA
Marketplace vs E-Commerce: quale conviene per il tuo business
Affidarsi a un marketplace come Amazon può semplificare la logistica delle spedizioni.
Tuttavia, questa scelta comporta una standardizzazione dell'unboxing dei prodotti, riducendo la capacità di distinguersi dalla concorrenza. I marketplace offrono una soluzione a basso costo, ma limitano il controllo sull'offerta e aumentano la competizione.
Gestire un proprio e-commerce, invece, consente un controllo totale sui prodotti e sui lead di vendita, fornendo statistiche più accurate e utili. Sebbene l'investimento iniziale possa essere maggiore, i risultati possono essere più significativi, garantendo una maggiore visibilità del marchio. È importante creare contenuti specifici per ogni mercato di destinazione e utilizzare i social media per campagne pubblicitarie mirate.
Tassazione delle vendite estere
La tassazione dei prodotti venduti all'estero, sia all'interno che all'esterno dell'Unione Europea, può essere complessa. In generale, l'IVA deve essere applicata in base al paese di vendita, superando certi limiti stabiliti da ciascuno stato.
Per le vendite B2B fuori dall'UE, le fatture non devono includere l'IVA, mentre per le vendite B2C, l'IVA e altre tasse sono a carico dell'acquirente.
Importanza del digital export
Il Digital Export è diventato fondamentale per le imprese italiane, vista la crescente domanda internazionale per i prodotti italiani. Esso rappresenta una leva competitiva cruciale: vendere online all'estero può rafforzare il marchio e favorirne l'espansione anche a livello nazionale.
Affidarsi a professionisti del Digital Export e dell'International Advisory può essere determinante per sviluppare strategie efficaci.