Focus Whatsapp
Nel 2020, secondo Deloitte, WhatsApp è stata l’applicazione di messaggistica più popolare in Russia, con un indice di utilizzo dell'84%. Viber si è classificata al secondo posto, utilizzato da oltre la metà dei russi che lo hanno installato sui propri dispositivi. L’indice di utilizzo di uno dei principali concorrenti di WhatsApp nella regione, ovvero Telegram, è del 41%. Skype e Facebook Messenger hanno registrato un tasso rispettivamente del 34% e 30%. Distaccandosi di circa 20punti percentuali seguono Snapchat, Apple iMessage, Google Hangouts e Discord. Ancora meno utilizzati sono stati, nell’ordine, ICQ, WeChat e Signal.
Secondo i dati elaborati da DataReportal, We Are Social e Hootsuite, WhatsApp ha dominato il mercato alla fine dell'anno 2019 e nel 2020 la pandemia da Covid-19 ha contribuito ulteriormente alla crescita del traffico di questa piattaforma. Infatti, a dicembre 2020, WhatsApp ha registrato il più grande volume di pubblico mensile in Russia, misurato in oltre 41 milioni di utenti. Nel 2021, Whatsapp si conferma come l'applicazione di messaggistica più popolare per numero di utenti mensili nel Paese, con un pubblico di oltre 74 milioni. Viber è al secondo posto con oltre 37 milioni di utenti al mese. Telegram, sbloccato dal Servizio federale per la supervisione delle comunicazioni, dell'informatica e dei mass media della Russia (Roskomnadzor), si classifica terzo con circa 32 milioni di utenti. Whatsapp catalizza quindi più del doppio della portata mensile del suo analogo russo Telegram. Inoltre, Whatsapp è stata l'applicazione di messaggistica più utilizzata durante il periodo di autoisolamento nel paese, toccando l’apice di 1,5 milioni di visualizzazioni il 17 marzo 2020. Secondo i dati riportati da Statista, si prevede, inoltre, che il numero di utenti di WhatsApp raggiungerà circa gli 84 milioni entro il 2025.
Focus Facebook Messenger
Secondo i dati rilevati da NapoleonCat, a giugno 2020 è stato registrato un notevole aumento del numero di utenti di Facebook Messenger, quasi raddoppiando i risultati rispetto al periodo precedente. Infatti, a giugno dello scorso anno gli utenti attivi mensili erano 7,71 milioni, mentre a dicembre 2019 erano 3,99 milioni. Il dato di giugno 2020 si è mantenuto più o meno stabile nelle successive rilevazioni di dicembre 2020 e aprile 2021, con una lieve oscillazione di circa 10 mila utenti mensili in meno a rilevazione. Dai dati emerge anche una distinzione della platea in questione in base a genere e fasce d’età. I maggiori utilizzatori di Facebook Messenger sono le donne che, complessivamente, rappresentano il 55,7% della platea. Rispetto alle fasce d’età, gli utenti di genere femminile si confermano in testa in tutti i gruppi a partire dai 25 anni in su. Per quanto riguarda il gruppo dei teenager, le donne si equivalgono alla componente maschile, mentre nel gruppo dei giovani sono leggermente meno rispetto agli uomini. Prendendo in considerazione le fasce d’età senza distinzioni di genere, la principale è quella delle persone di età compresa tra i 35 e i 44 anni che complessivamente rappresentano oltre un terzo del pubblico. Il gruppo 25-34 anni e 45-54 anni pressoché si equivalgono, rappresentando circa il 22% ciascuno. Gli over 55 sono il 16,5% mentre gli under 24 sono meno del 6%.
Fig. 2: Utenti di Facebook Messenger in Russia a partire da gennaio 2021, per genere e fasce di età. Fonte: NapoleonCat, Statista.
Le abitudini degli utenti digitali
Secondo l’indagine condotta da Public Opinion Foundation, è emerso che a gennaio 2021 la maggior parte dei russi che legge notizie sui social media utilizza Vkontakte, come affermato dal 13% degli intervistati, mentre il 10% dei partecipanti legge le notizie tramite Instagram. L’8% della platea invece si affida alle app di messaggistica come Whatsapp, Viber e Telegram per informarsi.
Proseguendo con le abitudini degli utenti, secondo un sondaggio condotto da PwC, GroupM e Kantar Media nel maggio 2020, quasi il 60% degli intervistati in Russia ha dichiarato che il tempo trascorso sulle app di videochat è aumentato rispetto al periodo antecedente la pandemia. Inoltre, il 53% del pubblico ha riferito un aumento nell'utilizzo dei social media durante il periodo di autoisolamento, mentre il 52% fa maggiore uso delle applicazioni di messaggistica e il 49% delle televisioni.
Scendendo nel dettaglio della fruizione visuale, il 55% degli intervistati ha dichiarato un crescente utilizzo di videochat durante il periodo del lockdown e proseguirà con un uso sempre maggiore anche dopo l’abolizione delle restrizioni.
Il NAFI Research Centre ha poi chiesto agli intervistati quale fosse la loro opinione sui format audio dei social media. A questo proposito, tra i russi di età compresa tra i 14 e i 34 anni, il 43% non è attratto dal formato audio delle applicazioni di social media. Nella fascia di età compresa tra 35 e 54 anni, il 31% trova interessanti le app di social media audio. In entrambi i gruppi è interessante notare come circa il 25% non abbia ancora un’opinione a riguardo.
In riferimento alle tematiche, la maggior parte dei russi interessati alle app di social media audio preferisce parlare di musica e altri argomenti culturali. Inoltre, oltre il 40% degli intervistati pensa che le notizie internazionali, i diritti dei cittadini e le nuove tecnologie siano temi interessanti per questo tipo di format. Seguono poi nell’ordine gli affari, gli argomenti socio-politici, la salute e l’intrattenimento. A conferma del crescente interesse per questo tipo di app, i dati di febbraio 2021 hanno rilevato che quasi 867 mila utenti russi hanno installato Clubhouse, nuovo social network con chat audio ad invito.
Fig. 3: Argomenti preferiti dai russi nell’ambito dei social media. Fonte: NAFI Research Centre, Statista.
Fonte: Social media in Russia, Statista.