I progetti digitale nel settore Travel & Tourism
Man mano che emergeranno nuovi modelli di business per adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato, il settore del Travel & Tourism si concentrerà sull’automazione di ciò che è prevedibile in modo che si possa umanizzare l'eccezionale, come sostiene Matthew Upchurch, presidente e CEO di Virtuoso, principale network globale di agenzie specializzate in viaggi di lusso ed esperienziali. Pensando all'aeroporto del futuro, Paul Griffiths, CEO di Dubai Airports, ha osservato che in futuro potrebbe essere sviluppata un'esperienza aeroportuale distribuita, con i viaggiatori che entrano in apposite capsule per i consueti controlli, riducendo efficacemente il numero di punti di contatto tra i viaggiatori.
L'identità digitale e l'identificazione biometrica diventeranno sempre più importanti. Secondo l’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA), il 45% dei passeggeri è pronto ad abbandonare i propri passaporti cartacei per utilizzare invece l'identificazione biometrica. Questa ricerca è in linea con l’indagine condotta dal World Travel & Tourism Council (WTTC) sui consumatori, la quale rivela che in media 4 viaggiatori su 5 sarebbero disposti a condividere la loro foto prima del viaggio per facilitare i loro spostamenti in Europa e negli Stati Uniti, per viaggi nazionali e internazionali. In questo contesto la IATA, supportata da ACI (Airports Council International), ha sviluppato il progetto One ID che propone la creazione di un unico token biometrico come identità digitale del passeggero, senza bisogno di un passaporto fisico in quanto i viaggiatori non utilizzeranno più i tradizionali touchpoint. Questo passaggio verso l'identità digitale e l'uso della biometria è stato sostenuto da numerose organizzazioni del settore privato. Delta, ad esempio, ha creato il primo terminal biometrico al mondo ad Atlanta in collaborazione con l’ente Dogane e Polizia di Frontiera degli Stati Uniti (US CBP), mentre la società crocieristica Royal Caribbean Cruises ha implementato la tecnologia biometrica per semplificare il check-in e l'imbarco.
Si prevede che emergeranno più opzioni touchless per la verifica dell'identità, tra cui impronte digitali senza contatto, riconoscimento facciale e irideo, nonché il controllo dei gesti e la firma dei documenti senza contatto. Più in generale, organizzazioni come IATA e ACI stanno lavorando per costruire il viaggio aereo del futuro, attraverso l'iniziativa NEXTT, migliorando e semplificando il viaggio e adottando tecnologie nuove ed emergenti, inclusa una migliore elaborazione dei dati.
Il settore sperimenterà anche un'accelerazione, soprattutto nel breve termine, delle innovazioni in materia di salute e sicurezza, che vanno dalla termografia agli spruzzatori elettrostatici. La compagnia aerea Emirates ha già implementato misure di screening termico per tutti i passeggeri che viaggiano su voli diretti negli Stati Uniti mentre Etihad Airways sta sperimentando una gamma di tecnologie contactless e self-service in grado di misurare i segni vitali di un passeggero e consentire controlli sanitari virtuali e senza contatto presso i banchi aeroportuali e la consegna dei bagagli. Organizzazioni come Marriott, InterContinental, United e Southwest stanno integrando la tecnologia spray elettrostatica per la disinfezione. Anche i robot di disinfezione alimentati a raggi UV stanno entrando nel mercato, già utilizzati da più di 400 ospedali per la pulizia e la disinfezione senza contatto. La compagnia di crociere avventurose Lindblad Expeditions, ad esempio, avrà la prima flotta auto disinfettante.
L'adozione accelerata delle conferenze via web sia nella sfera personale che professionale durante la pandemia da Covid-19 sta supportando il recupero degli eventi e il settore Travel & Tourism passa dall'avere la maggior parte degli eventi fisici a un modello ibrido. Il passaggio a un modello ibrido fisico-virtuale consentirà all'industria degli eventi di rafforzarsi nel medio termine acquisendo un pubblico completamente nuovo.
La crescita del turismo virtuale
Sia le aziende che le destinazioni continueranno ad adattarsi ai tempi che cambiano, offrendo anche esperienze virtuali per ridare ispirazione ai viaggiatori e riavviare il settore. Parchi nazionali come Yellowstone e oltre 2000 musei e archivi di tutto il mondo, in collaborazione con il Google Cultural Institute, hanno già concretizzato la loro presenza online attraverso la realtà virtuale. Allo stesso modo, molte catene alberghiere, ristoranti e persino compagnie aeree hanno iniziato a condividere online le loro ricette per connettersi con i viaggiatori ricordando le loro prelibatezze preferite, come i deliziosi stroopwafel, i tipici biscotti olandesi della United Airline. Inoltre, ci sono destinazioni che continuano a coinvolgere gli amanti dei viaggi, dando loro ispirazione per visitare la loro destinazione una volta che le restrizioni di viaggio saranno diminuite e le persone potranno viaggiare in sicurezza. Alcuni esempi sono la Svizzera con il suo motto "Dream Now, Travel Later", l’Irlanda con "I will return" e il Portogallo con "Can't Skip Hope". L'ascesa del turismo virtuale è una tendenza destinata a durare, diventando una parte sempre più importante del processo di vendita e marketing. Il Ministero del Turismo delle Bahamas, ad esempio, ha ospitato programmi di vendita virtuali negli Stati Uniti e in Canada per partner commerciali e fornitori, comprese simulazioni di viaggi virtuali e sessioni di social media dal vivo.
La prevenzione delle minacce digitali
Una combinazione di fattori, che va dalle nuove tecnologie e dalla proliferazione delle frodi alle implicazioni del lavoro a distanza, aumenterà i rischi informatici per il settore e i suoi clienti. Dato che la minaccia più grande proviene probabilmente dal lavoro a distanza e dall'uso di connessioni remote, le aziende daranno la priorità alla protezione dei dati dei consumatori e si difenderanno dalle principali violazioni dei dati in un momento in cui la fiducia è fondamentale. Secondo Paul Griffiths, CEO di Dubai Airports, la difesa e gli investimenti contro gli attacchi informatici devono intensificarsi indipendentemente dal Covid-19. Mentre lavorano per trovare modi per garantire la sicurezza informatica, le aziende possono ridurre la loro responsabilità esternalizzando a specialisti terzi per avere soluzioni di dati decentralizzate. In un recente sondaggio statunitense condotto su oltre 1000 aziende in 21 settori, l'82% degli intervistati ha dichiarato di volere opzioni ibride o multi-cloud per distribuire i rischi derivanti dai propri investimenti nel cloud. Contemporaneamente, le aziende dovranno adattarsi ai cambiamenti della legislazione volta a proteggere le informazioni personali come il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) nell'UE e nel SEE e la legge sulla protezione delle informazioni personali (PoPI) in Sudafrica.
Fonte: The future of travel & tourism in the wake of Covid-19, World Travel & Tourism Council