Nuova generazione del Web3 grazie alla blockchain: il mercato italiano è in standby

Blockchain e Distributed Ledger avanti tutta. L’ecosistema nato dal bitcoin prosegue velocemente la sua espansione con applicazioni diverse, dalle criptovalute agli Nft, passando per il DeFi. Nel 2021 si contano a livello globale 370 iniziative (progetti e annunci) sviluppate da aziende e PA, +39% rispetto al 2020, che portano a 1.615 il totale dei casi censiti dal 2016 ad oggi.

12 aprile 2022

Blockchain e Distributed Ledger avanti tutta. L’ecosistema nato dal bitcoin prosegue velocemente la sua espansione con applicazioni diverse, dalle criptovalute agli Nft, passando per il DeFi. Nel 2021 si contano a livello globale 370 iniziative (progetti e annunci) sviluppate da aziende e PA, +39% rispetto al 2020, che portano a 1.615 il totale dei casi censiti dal 2016 ad oggi.

Emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui la crescita delle applicazioni apre alla rivoluzione del Web decentralizzato, il Web3, considerato la naturale evoluzione dell’attuale Web “centralizzato” dominato dalle big tech.

A fronte di questo “fervore” internazionale, il mercato italiano è in fase di attesa. Ancora non si vede una crescita decisa dell’adozione delle tecnologie Blockchain e gli investimenti delle aziende sono pari a 28 milioni di euro nel 2021. In Italia il settore più attivo si conferma quello finanziario e assicurativo, con il 50% degli investimenti. Seguono la pubblica amministrazione (15%), in forte crescita anche grazie allo sviluppo dell’Italian Blockchain Service Infrastructure, l’agroalimentare (stabile all’11%) e le utility (10%) che, dopo numerose sperimentazioni negli scorsi anni, ha visto un deciso incremento.

In continuità con il 2020, il mercato italiano è focalizzato soprattutto sullo sviluppo di progetti pilota e sull’evoluzione di quelli già in produzione: solo il 13% degli investimenti riguarda Proof of Concept o attività di formazione.

I consumatori italiani sono sempre più orientati all’utilizzo delle applicazioni Blockchain, in particolare le criptovalute: ben il 12% degli italiani ha già acquistato Bitcoin o altre criptocurrencies, il 17% è interessato a farlo in futuro, mentre il 58% le conosce ma non è interessato a possederle e solo il 13% non le conosce affatto.

È stato un anno di maturazione per le criptovalute, con ingenti investimenti di aziende come Tesla o Microstrategy, l’arrivo di Coinbase sul mercato azionario, l’attenzione delle istituzioni e grandi aziende su stablecoin e Cbdc. E si è mossa anche la regolamentazione dei crypto-asset, con la proposta del Markets in Crypto-Assets regulation presentata dalla Commissione Ue. 

Un secondo ambito di applicazione è quello dei progetti in cui i processi di business tradizionali vengono replicati utilizzando tecnologie Blockchain. A livello internazionale si contano circa 500 progetti implementativi sviluppati da aziende e pubbliche amministrazioni (il 67% del totale censito dal 2016) e nel 2021 hanno registrato un calo del 19%. Oggi la maggior parte delle aziende “tradizionali” si concentra sullo sviluppo di queste soluzioni, con obiettivi differenti. Il 37% utilizza strumenti di timestamping, basati sull’immutabilità del registro Blockchain, per una maggiore verificabilità dei dati. Il 59% ha creato piattaforme per il coordinamento nelle relazioni multi-attore. Solo il 4% ha sfruttato a pieno anche la programmabilità portando processi complessi on-chain. Si registra un lieve rallentamento dei progetti di ecosistema dovuto alla difficoltà nella creazione di accordi tra tutti gli attori coinvolti.

Sono 71 i progetti di Decentralized web sviluppati a livello internazionale, il 9% del totale di quelli censiti, tra applicazioni decentralizzate (DApp) e Nft. L’ecosistema di applicazioni decentralizzate più interessante continua ad essere quello del DeFi (Decentralized Finance), sviluppate su piattaforme permissionless per l’offerta di servizi e prodotti finanziari: il totale del valore investito in queste applicazioni ha superato i 250 miliardi di dollari nel 2021 (+1.250% rispetto a inizio anno), per l’aumento del valore di criptovalute e token, del capitale investito e degli utenti coinvolti.

Nel 2021 le applicazioni di DeFi sono rimaste legate a servizi finanziari elementari, ma offrono ai propri utenti un utilizzo più semplice e meno costoso.

Un’altra importante innovazione tra le applicazioni decentralizzate è rappresentata dagli Nft nel mondo dei collectible (gli oggetti collezionabili), esplosi in diversi settori dal mondo dell’arte a quello del calcio. 

Promos Italia S.c.r.l.

Agenzia italiana per l'internazionalizzazione
Sede legale: Via Meravigli, 9/b - 20123 Milano (MI)
PEC: promositaliascrl@legalmail.it
Codice Fiscale, Partita IVA: 10322390963