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I

sigla ingl. internet Assigned Numbers Authority, Autorità per l’Assegnazione di Numeri Internet; organismo responsabile dell’assegnazione degli indirizzi IP, oggi sostituito dall’ICANN.

sigla ingl. internet Corporation for Assigned Names and Numbers, Organizzazione per l’Assegnazione di Nomi e Numeri su Internet; organismo responsabile dell’assegnazione degli indirizzi IP.

s.f. Piccola immagine che rappresenta in modo simbolico un file, un programma, un comando ecc. e viene visualizzata sullo schermo del computer; può essere selezionata dall’utente per mezzo del mouse, dando l’avvio alla funzione o al programma che simboleggia.

sigla ingl. Information and Communications Technology, Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione; l’insieme delle tecnologie che si occupano di realizzare sistemi di trasmissione, ricezione ed elaborazione dati.

s.m.inv. Insieme dei procedimenti di produzione, memorizzazione, visualizzazione e stampa di immagini [ingl., der. di (to) image «immaginare»].

sigla ingl. Internet Messaging Access Protocol, Protocollo Internet di Accesso alla Posta; server che memorizza le mail fin quando l’utente non si connette e le scarica, più sofisticato di un POP3, in quanto i messaggi possono essere archiviati in cartelle, le caselle postali condivise e l’utente può accedere a mail server multipli; consente, inoltre, di leggere solo l’intestazione di un messaggio senza dover necessariamente scaricare anche gli allegati.

L'acronimo "IMHO" sta per "In My Humble Opinion", una frase inglese che tradotta suona come "A mio modesto parere". Viene usato per sottolineare che ciò che si sta per dire è un'opinione personale, suggerendo quindi una conversazione aperta e senza pretese di verità assoluta.

Dove si Incontra "IMHO"?

Puoi trovare "IMHO" in molteplici contesti online, specialmente in conversazioni informali. È comune nei commenti sui social media, nei forum online, nelle chat e nelle email. Questo acronimo aiuta le persone a condividere i loro pensieri in modo non impositivo, mantenendo un tono umile.

Quando e Perché Utilizzare "IMHO"?

"IMHO" è particolarmente utile quando vuoi esprimere un'opinione personale che potrebbe non essere condivisa da tutti. Esempio: in una discussione online su un film, potresti scrivere, "IMHO, la regia era eccellente, ma la sceneggiatura non mi ha convinto." Qui, stai chiaramente segnalando che stai condividendo una prospettiva personale, non un fatto indiscutibile.

Altri esempi di come "IMHO" viene usato nella Vita Quotidiana

Ecco alcuni esempi pratici:

  1. Commentando una foto su Instagram: "IMHO, questa foto sarebbe stata ancora più bella con un po' di luce in più."
  2. Durante una discussione in un forum di appassionati di libri: "IMHO, l'autore ha fatto un lavoro eccellente nel descrivere i personaggi in modo vivido."

 

In un'era di dibattiti intensi e comunicazione globale, "IMHO" rappresenta un modo per mitigare potenziali conflitti. Offre uno spazio per la pluralità di opinioni e per il dialogo rispettoso, indicando che si è aperti a discussioni e ad altri punti di vista.

agg. Con riferimento a pagine web, contenuti online, layout di store fisici ecc., di atmosfera in cui si entra completamente, rimanendone affascinati e coinvolti.

v.tr. Sviluppare un sistema di elaborazione o un programma partendo da un progetto iniziale, attraverso fasi successive, fino alla sua messa in opera definitiva.

s.f. Sviluppo di un sistema di elaborazione o di un programma in più fasi.

v.tr. Trasferire informazioni, dati ecc. da un programma a un altro in un determinato formato in grado di essere letto da un altro sistema (ad esempio, inserire un catalogo prodotti completo di testi, immagini e dettagli in un sito di vendita online).

s.f.inv. 1. Visualizzazione di un banner, di un link pubblicitario o di una pagina web da parte di un navigatore quando utilizza una determinata parola chiave; il numero di visualizzazioni è misurabile e in alcuni tipi di campagne di marketing online vengono pagate anche se alla visualizzazione non ha fatto seguito alcun click. 2. In ambito social, si calcolano le impression in base al potenziale con cui un post, un tweet, un’immagine o un video potrebbero essere stati visualizzati, tenendo conto del numero di follower che seguono quel determinato brand che ha prodotto il contenuto o il numero di volte che il contenuto è stato pubblicato o condiviso [ingl., propr. «impressione»].

loc.avv. Con riferimento al modo in cui programmi o processi operano, in sottofondo e in modo nascosto, mentre l’utente compie altre operazioni [ingl., propr. «in sottofondo»].

loc.s.m.inv. → backlink [ingl., comp. di inbound «in ingresso» e link (vd.)].

s.m.inv. Casella di posta elettronica che contiene i messaggi ricevuti [ingl., propr. «casella di posta»].

v.tr. Copiare o spostare un file in un’altra cartella, oppure un blocco di dati o di testo, o un’immagine precedentemente selezionati in una determinata posizione all’interno di un documento (dopo aver usato la funzione taglia o copia del menu a tendina).

agg. Di sistema di elaborazione o di programma software, che non possono essere interconnessi.

s.f.inv. 1. Differenza di linguaggio e funzioni tra tipi di sistemi di elaborazione che rende impossibile utilizzare sull’uno i programmi elaborati per l’altro. 2. Impossibilità di un programma di leggere i dati elaborati da un altro.

s.m. Società che fornisce finanziamenti e assistenza a chi propone nuove iniziative imprenditoriali (come una start-up) specialmente legate a internet.

loc.s.f.inv. Negozio fisico di proprietà di un imprenditore autonomo, di piccole dimensioni, con vendita assistita, assortimento limitato, e tipicamente ubicato in zone urbane di prossimità [ingl., comp. di independent «indipendente» e store (vd.)].

s.m. Insieme dei dati (pagine complete, testi, immagini, video ecc.) selezionati dai crawler nel web e raccolti nel database di un motore di ricerca; in base alla ricerca (query) fatta dall’utente con l’uso di parole chiave, il motore risponderà mettendoli in ordine di maggior rispondenza, attraverso l’uso di algoritmi.

v.tr. Fare in modo che un sito web rientri nell’indice di un motore di ricerca o di una directory e sia reperibile digitando le parole chiave che lo identificano.

s.f. Presenza di un sito nell’indice di un motore di ricerca o di una directory e l’insieme delle attività grazie alle quali un sito web viene trovato digitando le parole chiave che lo identificano.

s.m. In internet, codice che identifica in modo univoco un sito o un documento nel web, in genere composto da www. seguito dal nome di dominio e dal dominio di primo livello separati da punti (sigla URL).

loc.s.m. Etichetta numerica, costituita da quattro gruppi di numeri separati da punti, che identifica in modo univoco un dispositivo detto host, collegato a una rete informatica, che utilizza l’Internet Protocol (IP) come protocollo di rete; viene assegnato a ciascun dispositivo (PC, smartphone, tablet ecc.) ogni volta che si collega a una rete, e pertanto è univoco, ma cambia a ogni connessione.

s.m. e f.inv. Persona famosa, oppure esperta di un particolare settore, seguita sui social da molti follower, in grado di veicolare un messaggio pubblicitario a un gran numero di utenti per accelerarne la distribuzione, dietro pagamento di un compenso [ingl., der. di (to) influence «influenzare»].

s.m.inv. Area del sito che contiene informazioni utili alla navigazione [ingl., comp. di info- «informazione» e box «casella»].

s.m.inv. Modalità in cui l’utente raccoglie su internet le informazioni relative al prodotto a cui è interessato, per poi acquistarlo in un negozio tradizionale [ingl., comp. di info- «informazione» e commerce «commercio»].

s.f. Presentazione di contenuti, fenomeni complessi, dati statistici in forma prevalentemente grafica (con immagini e grafici) piuttosto che testuale, per renderli intuitivi e facilmente memorizzabili.

loc.s.m.inv. Fornitore di servizi internet, come l’accesso al web e alla posta elettronica [ingl., comp. di information «informazione» e provider (vd.)].

loc.s.m.inv. Processo con cui si recuperano, all’interno di un database molto vasto, i documenti utili a una particolare ricerca; si usa nei motori di ricerca in cui alcuni algoritmi combinati permettono di estrarre il materiale necessario, ordinato per importanza (sigla IR).

loc.s.f.inv. Insieme delle tecniche informatiche per creare, memorizzare e utilizzare contenuti nelle loro molteplici forme (dati, immagini, video, audio ecc.) (sigla IT) Sin infotecnologia [ingl., comp. di information «informazione» e technology «tecnologia»].

agg. Relativo all’informatica e alla telematica.

v.tr. Nel linguaggio del marketing, coinvolgere al fine di fidelizzare possibili clienti: scrivere un post, pubblicare un video per ingaggiare un pubblico target.

v.tr. 1.formattare. 2. Predisporre informaticamente un dispositivo al funzionamento, con comandi o parametri.

s.f.inv. 1.formattazione. 2. Procedura informatica per predisporre un dispositivo, con comandi o parametri.

s.m.inv. 1. Inserimento di dati, informazioni, comandi nella memoria di un elaboratore elettronico Contr output. 2. Insieme di tali dati «informazione» [ingl., propr. «ingresso»].

v.tr. Immettere dati in un sistema, in un database.

agg.inv. Di processo, dispositivo o operazione per importare o esportare dati da o verso un elaboratore [ingl., propr. «ingresso-uscita»].

s.m. e f.inv. Persona che paga spazi pubblicitari su giornali, siti online, motori di ricerca ecc. per promuovere la propria attività, in varie forme.

n.p. Applicazione gratuita per smartphone dove condividere foto o video in post e story; si può visitare anche da PC, ma per pubblicare bisogna agire da telefono.

v.tr. Effettuare l’installazione di un programma o di un’app su un computer o un cellulare Contr disinstallare.

s.f. 1. Processo per caricare un programma su un computer per interagire con esso, dopo averlo scaricato da internet; si attiva con un comando inviato dall’utente al file eseguibile (.exe) del programma Sin set-up 2. Processo per caricare un’app su un cellulare dopo averla scaricata da uno store mobile; si avvia automaticamente cliccando sull’icona che la rappresenta Contr disinstallazione.

loc.s.m.inv. → messaggistica istantanea [ingl., comp. di instant «istantaneo» e messaging «messaggistica].

avv. In modo interattivo

s.f.inv. L’essere interattivo.

agg. Di terminale, programma, dispositivo o funzione che permette a un utente di avere uno scambio di informazioni e di effettuare alcune operazioni (ad esempio, lo schermo dei bancomat o i sistemi per acquistare biglietti treno o bus nelle stazioni).

s.f. Collegamento tra device che permette di utilizzare le stesse unità periferiche e di comunicare.

s.f. 1. Sistema o dispositivo che permette di connettere due unità che funzionano diversamente. 2. Insieme dei canali e dei circuiti di controllo che collegano l’unità centrale alle unità periferiche di un computer.

loc.s.f. 1. Parte di un sistema operativo che permette di comunicare con l’utente tramite comandi testuali da digitare sulla tastiera, o comandi grafici da cliccare. 2. Aspetto grafico con cui un sistema operativo, un programma, un’app o un sito si presentano all’utente affinché possa interagire con loro.

agg. Di sistema operativo, programma, app o sito, che si può collegare attraverso un’interfaccia.

agg. Relativo a un’interfaccia.

v.tr. Di sistema operativo, programma, app o sito, collegarsi per mezzo di un’interfaccia.

s.m. e f.inv. Sistema integrato di connessione tra computer e l’insieme di tutte le reti interconnesse alla rete mondiale (locali, regionali e internazionali), che permette la trasmissione e la condivisione di messaggi, posta elettronica, informazioni (sotto forma di ipertesti, immagini, filmati, musica ecc.) e servizi a livello mondiale e in tempo reale Sin rete [ingl., da intern(ational) network (vd.)].

loc.s.m.inv. → home banking [ingl. «attività bancaria svolta tramite internet»].

loc.s.m.inv. Locale pubblico in cui i clienti possono utilizzare computer collegati a internet Sin cybercafé, web-café [ingl., comp. di internet (vd.) e café «bar, caffè»].

loc.s.f.inv. → community [ingl., comp. di internet (vd.) e community (vd.)].

loc.s.m.inv. → web marketing [ingl., comp. di internet (vd.) e marketing (vd.)].

loc.s.m.inv. Locale pubblico dove è possibile accedere a internet pagando per il tempo utilizzato, o anche bar, librerie o altri esercizi commerciali che offrono internet come servizio aggiuntivo anche gratuito.

loc.s.m.inv. → provider.

agg., s.m. e f. Detto di persona che trascorre la maggior parte del suo tempo navigando su internet, fino a diventarne dipendente Sin net-dipendente.

s.f. L’essere internet-dipendente Sin cyber addiction, net-dipendenza.

v.tr. 1. Dotare di un collegamento a internet. 2. Adeguare un’azienda, un’attività ai cambiamenti strutturali e commerciali dovuti a internet.

s.f.inv. Rete interna aziendale di scambio e condivisione documenti, che utilizza un browser comune per rendere disponibili le informazioni aziendali ai dipendenti [da internet, con cambio di prefisso].

s.m. 1. Comando con cui si effettua un’operazione su un file o sul web. 2. Tasto della tastiera di un terminale con cui si esegue tale comando Sin enter.

loc.s.m.inv. Insieme vastissimo di informazioni sul web non indicizzate dai motori di ricerca [ingl., comp. di invisible «invisibile» e web (vd.)].

s.m.inv. Sistema operativo sviluppato da Apple per iPhone, iPod, e iPad.

sigla ingl. internet Protocol, Protocollo Internet; numero che identifica il terminale collegato a una rete informatica in modo univoco, e viene assegnato a un utente dal suo ISP quando si connette a internet; è tracciabile per ogni computer e viene utilizzato per localizzare i risultati quando si analizzano i dati del traffico di un sito e il numero di accessi fatti da ogni singolo utente.

s.m.inv. → tablet [prodotto di marca Apple].

s.m.inv. Sistema di programmi che integrano l’ipertesto con video suoni, grafici, immagini ecc [ingl., comp. di iper- «superiore, maggiore» e media (vd.)].

s.f.inv. Uso in un ipertesto di altri linguaggi, come immagini, suoni, grafici ecc.

s.m. Complesso di informazioni testuali organizzate con rimandi e collegamenti logici, che consentono la consultazione secondo percorsi non sequenziali.

agg. Relativo a un ipertesto.

s.m.inv. Smartphone [prodotto di marca Apple].

s.m.inv. Lettore di musica digitale [prodotto di marca Apple].

s.m. Materiale testuale di un ipertesto (senza link e comandi interni).

sigla ingl. Internet Protocol Television, Protocollo Internet per Televisori; sistema di trasmissione dei segnali televisivi su reti informatiche, che offre un servizio di televisione digitale e che rispetto alla trasmissione tradizionale e alla televisione via cavo può offrire nuove sedi per gli inserzionisti PPC.

sigla ingl. → information retrievel.

sigla ingl. Internet Relay Chat, Chat con Relay su Internet; protocollo di messaggistica istantanea che consente sia la comunicazione in tempo reale tra due utenti, sia conversazioni collettive fra gruppi di persone.

sigla ingl. Internet Related Pathology, Patologia Correlata a Internet; patologia collegata all’uso eccessivo di internet.

sigla ingl. Internet Service Provider, Provider di Servizi Internet; fornitore di accesso a internet via modem o tramite linee dedicate.

s.f. Stringa di testo e simboli in un dato linguaggio di programmazione, per far eseguire all’elaboratore una determinata operazione

sigla ingl. → information technology.

s.m.inv. Elemento, dato o insieme di dati considerati unitariamente all’interno di un file, di un programma, di un sistema ecc [ingl., propr. «articolo, elemento»].


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