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S

sigla ingl. Sicure/Multipurpose Internet Mail Extensions, Estensioni di Posta Internet Multiuso e Sicure; standard crittografico di sicurezza per posta elettronica.

sigla Software as a Service, Software come Servizio; tipo di software distribuito tramite internet: i clienti pagano per il suo utilizzo e non per il suo possesso.

loc.s.f.inv. Nel marketing, analisi dell’andamento delle vendite di un bene o di un servizio, comprensiva anche dei costi [ingl. «analisi delle vendite»].

loc.s.m. e f.inv. Commesso o addetto che si occupa della vendita diretta e della gestione dei clienti di un punto vendita [ingl. «assistente alle vendite»].

loc.s.f.inv. Nel marketing, l’insieme delle strategie volte a promuovere la diffusione e le vendite di un bene o di un servizio [ingl. «promozione delle vendite»].

v.tr. Registrare dati in lavorazione nella memoria centrale di un elaboratore o su un supporto magnetico.

s.m.inv. Dispositivo che si avvia automaticamente quando si lascia un device inattivo per un intervallo di tempo prestabilito nelle impostazioni, e che ha lo scopo di ridurre l’usura dello schermo Sin screen saver.

s.m. Registrazione dei contenuti di un file che sono stati rielaborati, modificati, integrati ecc., nella memoria centrale del computer o su un supporto magnetico, in modo che alla successiva apertura del documento siano presenti le modifiche effettuate.

loc.s.f.inv. Quantità di pagine di un sito web indicizzate da un motore di ricerca; più è alto il numero di pagine indicizzate, maggiore è il potenziale di traffico che un sito può raggiungere [ingl., propr. «saturazione»].

s.f.inv. Start-up in fase di crescita e di espansione in grado di stabilire accordi strategici con grandi imprese [ingl., propr. «scalare»].

s.m.inv. Situazione di un’azienda in cui la quota di maggioranza appartiene a più azionisti che potrebbero cedere le loro quote per una cifra interessante, permettendo così a un nuovo azionista di raggiungere il controllo della società [ingl., der. di (to) scale up «scalare»].

s.m. e f.inv. Persona che compra e vende azioni tramite internet, acquistandole e rivendendole velocemente, con piccoli margini di guadagno [ingl., der. di (to) scalp, propr. «fare una piccola speculazione di Borsa»].

v.tr. → scannerizzare [der. di scanner].

s.m.inv. Lettore ottico che acquisisce immagini e testi dattiloscritti o stampati e li trasforma in file digitali [ingl., der. di (to) scan «esaminare»].

v.tr. → scannerizzare [der. di scanner].

v.tr. Acquisire un testo o un’immagine con uno scanner e trasformarli in file digitali, in modo che sia possibile archiviarli o gestirli su supporti informatici Sin scannare, scannerare, scansionare, scansire [der. di scanner].

s.f. Acquisizione di un’immagine o di un testo mediante scanner che li trasforma in file digitali Sin scansione, scanning [der. di scannerizzare].

s.m.inv. → scannerizzazione [ingl., der. di (to) scan «esaminare»].

v.tr. → scannerizzare [der. di scansione].

s.f. → scannerizzazione [der. dell’ingl. (to) scan «esaminare»].

v.tr. → scannerizzare [der. dell’ingl. (to) scan «esaminare»].

v.tr. Trasferire, copiare dati, informazioni, software, video da un supporto informatico o dalla rete internet.

loc.s.f. Nei personal computer, scheda che contiene tutti i circuiti elettronici, i collegamenti tra i vari componenti interni (ad esempio, la memoria e le altre schede elettroniche) e verso le periferiche esterne Sin motherboard.

loc.s.f. Scheda che descrive i dettagli di un prodotto da vendere online, completa di descrizione, immagini, taglie, colori e altre possibili varianti dello stesso modello, e dei feedback dei clienti che hanno già acquistato il prodotto.

v.tr. e intr. → disconnettere.

loc.s.m.inv. Software utilizzato da persone ipovedenti o non vedenti, in grado di leggere un file digitale di testo e di riprodurlo come sintesi vocale oppure per mezzo di un display in braille [ingl., comp. di screen «schermo» e reader «lettore»].

loc.s.m.inv. → salvaschermo [ingl., comp. di screen «schermo» e saver, propr. «risparmiatore»].

s.m.inv. 1. Salvataggio sotto forma d’immagine di una pagina visualizzata dal computer Sin printscreen. 2. Immagine così generata [ingl., comp. di screen «schermo» e shot «scatto fotografico»].

s.m.inv. Software o sequenza di istruzioni in codice, utilizzata all’interno di pagine web per ottenere effetti che non possono essere realizzati in HTML, e che viene eseguita da un altro programma [ingl., propr. «testo»].

s.m.inv. → scrolling [ingl., propr. «rotolo di carta»].

v.intr. Far scorrere i contenuti visualizzati sullo schermo di un elaboratore trascinando con il mouse la scrollbar [ingl., der. di (to) scroll «far scorrere»].

s.m.inv. Barra orizzontale o verticale posta in basso o sul lato destro dello schermo di un elaboratore, che permette di visualizzare la parte di contenuto che lo schermo non riesce a contenere [ingl., comp. di (to) scroll «far scorrere» e bar «barra»].

s.m.inv. Operazione con cui si fa scorrere orizzontalmente o verticalmente un contenuto che lo schermo non riesce a contenere per poterlo visualizzare tutto Sin scroll [ingl., der. di (to) scroll «far scorrere»].

sigla ingl. Single line Digital Subscriber Line, Linea Simmetrica Digitale per Abbonato; tecnologia per l’accesso digitale a internet su linea telefonica, che offre una maggiore velocità di trasferimento dei dati tramite le linee telefoniche sia in ricezione che in trasmissione.

sigla ingl. Search Engine Advertising, Annunci a pagamento sui Motori di Ricerca; l’insieme delle attività di advertising online a pagamento che comprendono sia gli annunci a pagamento collegati alle parole chiave sia quelli che compaiono sui siti visitati dagli utenti in base ai temi di loro interesse (ad esempio, se l’utente visita un blog sul tema delle automobili gli vengono proposti annunci dello stesso argomento).

s.f.inv. Funzione all’interno di un sito o di un programma che permette di cercare una parola o una combinazione di parole nel testo del sito o tra i file gestiti da quel programma [ingl. «ricerca»].

loc.s.f.inv. Sito che cataloga i siti web che hanno effettuato una sottoscrizione e li divide per categoria, ossia in directory e subdirectory (ad esempio, Dmoz® e Yahoo! Directory®), talvolta in maniera automatica, talvolta per mezzo di una redazione che li valuta e sceglie quelli da pubblicare; presenta una home page con l’elenco degli argomenti, cliccando i quali si entra nelle subdirectory e poi nei siti Sin directory, directory search [ingl. «directory di ricerca»].

loc.s.m.inv. → motore di ricerca [ingl. «motore di ricerca»].

loc.s.m.inv. Ricerca “ideale” che gli utenti compiono prima di avvicinarsi a un sito, a un marchio o a un prodotto che non conoscono, partendo dalle prime informazioni che ottengono fino all’acquisto finale [ingl., propr. «percorso di ricerca»].

loc.s.m.inv. Percentuale tra i beni venduti e quelli proposti nel sito [ingl. «tasso di vendita»].

sigla ingl. Search Engine Marketing, Marketing per i Motori di Ricerca. 1. Ramo del web marketing che ha lo scopo di promuovere siti web, aumentandone la visibilità tra i risultati del motore di ricerca: comprende il posizionamento sui motori di ricerca (SEO), la creazione di annunci a pagamento e l’uso di pubblicità contestuale. 2. Persona che si occupa di questo tipo di marketing.

sigla ingl. di Search Engine Optimization, Ottimizzazione sui Motori di Ricerca 1. Disciplina volta a migliorare il posizionamento di una pagina web sui motori di ricerca, che consiste in attività che si svolgono sia sul sito da promuovere (ad esempio, la creazione di contenuti originali e di qualità che contengano le parole chiave con cui è probabile che si venga cercati), sia fuori dal sito (ad esempio, l’ottimizzazione dei backlink o di alcuni aspetti tecnologici). 2. Persona che si occupa di ottimizzare i siti in questo modo.

sigla ingl. Search Engine Results Page, Pagina di Risultati dei Motori di Ricerca; visualizzazione dell’elenco dei risultati prodotti da un motore di ricerca come risposta a una query, ordinati in base a un algoritmo predefinito che ne stabilisce la priorità.

s.m. e f.inv. 1. Computer molto potente che in una rete svolge funzioni di servizio tali da alleggerire gli elaboratori collegati, detti client. 2. Computer che gestisce lo smistamento della posta elettronica [ingl., propr. «servitore»].

loc.s.f.inv. Insieme di server sistemati in un unico ambiente in modo da semplificarne la gestione, la manutenzione e la protezione Sin web farm [ingl., comp. di server (vd.) e farm, propr. «fattoria»].

s.f. Ciascun accesso a un sito in un determinato periodo di tempo, durante il quale l’utente può visitare più pagine, che possono essere tracciate per conoscerne il percorso; la sessione comincia quando il visitatore richiede la pagina e termina quando esce dal sito o dal browser.

s.m. → set-up [der. di settare].

v.tr. Impostare un programma o un componente hardware immettendo tutti i parametri necessari al suo funzionamento [der. dell’ingl. (to) set «impostare»].

s.m.inv. 1. Impostazione di un programma o di un componente hardware in modo che possa funzionare correttamente Sin settaggio. 2. installazione. 3. Messa online di un sito web o di un blog [ingl. «impostazione»].

sigla ingl. Standard Generalized Markup Language, Linguaggio di Marcatura Generalizzata Standard; radice sia del linguaggio HTML sia dell’XML.

v.tr. Condividere contenuti sui social o sul web [der. dell’ingl. share «parte, quota»].

s.m.inv. Condivisione di contenuti sui social o sul web [ingl. «parte, quota»].

loc.s.m.inv. Quota di spazio occupata da un annuncio rispetto al totale delle impression disponibili per le parole chiave target [ingl. «quota di impression»].

s.m.inv. Software disponibile gratuitamente per un determinato periodo di prova, per il quale l’utente deve successivamente versare un modico contributo mensile o annuale [ingl., comp. di share «parte, quota» e (soft)ware].

loc.s.f.inv. Icone per condivisione social [ingl., comp. di sharing «condivisione» e icon «icona»].

s.m.inv. Componente dei sistemi operativi degli elaboratori che interpreta i comandi dell’utente e permette di interagire con il sistema stesso [ingl., propr. «conchiglia, involucro»].

s.m.inv. 1. Comando della tastiera di un elaboratore per scrivere in maiuscolo o per utilizzare il carattere in alto dei tasti che ne riportano due. 2. Tasto con cui si esegue il comando, contraddistinto da una freccia rivolta verso l’alto [ingl., propr. «spostamento»].

v.tr. Far scorrere, spostare dei dati sullo schermo [der. di shift (vd.)].

s.m.inv. Negozio online e offline [ingl. «negozio»].

s.m.inv. → e-commerce.

s.m.inv. Negozio simile al corner shop, ma con superficie commerciale leggermente superiore (sopra i 30 mq), in cui il retailer locatario gestisce autonomamente una propria cassa rispetto allo store ospitante [ingl. «negozio nel negozio»].

s.m. e f.inv. Acquirente di negozi sia online che offline [ingl., der. di (to) shop «comprare»].

s.m.inv. Azione di fare acquisti sia online che offline [ingl., der. di (to) shop «comprare»].

loc.s.m.inv. → carrello [ingl., propr. «carrello della spesa»].

loc.s.m.inv. → comparatore di prezzi [ingl., propr. «comparazione di prezzi»].

loc.s.m.inv. → marketplace [ingl., propr. «centro commerciale»].

loc.s.m.inv. Pratica di acquistare beni su internet utilizzando gli strumenti dell’e-commerce Sin e-shopping [ingl., propr. «il fare acquisti online»].

s.m.inv. Procedura per spegnere un computer che consiste nella chiusura di tutti i programmi e nella disattivazione del sistema operativo [ingl., propr. «spegnimento»].

s.f.inv. 1. Barra laterale di scorrimento del display. 2. Menu laterale [ingl., comp. di side «lato» e bar «barra»].

loc.agg.inv. e s.m.inv. Detto di computer con processore costituito da un’unica unità di elaborazione [ingl., comp. di single «singolo» e core «nucleo»].

s.f.inv. Insieme delle regole alla base del linguaggio di un software o di una pagina web.

loc.s.m. Programma alla base del funzionamento di un elaboratore elettronico.

s.m. e f. Esperto di sistemi operativi

s.f.inv. 1. Pagina web che riassume schematicamente la struttura di un sito, costruita per facilitare gli utenti nella navigazione o per agevolare la scansione del sito da parte dei crawler dei motori di ricerca. 2. Lista delle URL delle pagine di un sito web che si sottopone al motore di ricerca per consentire una indicizzazione più rapida e intelligente [ingl., propr. «mappa del sito»].

s.m. Spazio virtuale in cui vengono resi disponibili pubblicamente dati, informazioni, programmi e servizi, organizzati in pagine legate tra loro da link e ospitate su un server connesso ad internet; le aziende lo considerano come uno strumento di marketing per avvicinare la clientela o per offrire un canale di acquisto dei propri prodotti alternativo a quello tradizionale.

loc.s.m. Ciascun sito che può essere modificato direttamente dall’utente, anche senza conoscenze tecniche, grazie a un’area di amministrazione dedicata all’inserimento dei contenuti.

loc.s.m. Ciascun sito realizzato seguendo le linee guida dettate dai motori di ricerca (SEO) e che può posizionarsi tra i primi risultati della SERP.

s.f. Insieme dei siti informatici, dedicati a temi specifici, consultati per una ricerca, una tesi ecc [comp. di sito e -grafia, sul modello di bibliografia].

agg. Relativo all’insieme dei siti informatici, dedicati a temi specifici, consultati per una ricerca, una tesi ecc [der. di sitografia].

s.m. In linguistica, nome che indica l’indirizzo di un sito internet [comp. di sito e -onimo, sul modello di sinonimo].

s.f.inv. File grafico che si utilizza per cambiare l’aspetto o l’interfaccia di un programma [ingl., propr. «pelle, superficie»].

n.p. Programma di messaggistica istantanea che può essere utilizzato anche per chiamate vocali e video-chiamate tramite la rete internet.

s.f.inv. Ciascuna delle immagini che contengono grafici, contenuti testuali, infografiche ecc., realizzate con un apposito software e proiettate durante uno speech per chiarire o illustrare ciò che viene detto [ingl. «diapositiva», da (to) slide «scivolare»].

loc.s.m.inv. Insieme delle slide visualizzate in successione da un dispositivo elettronico, utilizzate per illustrare un discorso, una lezione, una relazione ecc. Sin slider [ingl., comp. di slide (vd.) e show «spettacolo»].

s.m.inv. → slide show [ingl., der. di slide (vd.)].

s.f.inv. Frase breve e orecchiabile, fatta per restare impressa nella mente, usata per pubblicizzare un brand o un prodotto [scozzese, propr. «grido di guerra»].

s.m.inv. Alloggiamento all’interno di un calcolatore elettronico per inserire una scheda aggiuntiva [ingl., propr. «fessura, feritoia»].

loc.s.m.inv. → magic mirror [ingl., propr. «specchio intelligente»].

loc.s.m.inv. Televisore che contiene applicazioni e funzioni che hanno bisogno della connessione a internet [ingl., propr. «televisore intelligente»].

s.f.inv. Tessera di plastica, simile a una carta di credito, che incorpora un microchip che contiene dati (ad esempio, il certificato digitale per l’autenticazione nell’e-business) [ingl., propr. «tessera intelligente»].

s.m.inv. Cellulare con schermo touch, con le stesse funzioni di un computer palmare [ingl., propr. «telefono intelligente»].

s.m.inv. Orologio che contiene un sistema operativo mobile; può eseguire applicazioni o funzionare anche come cellulare [ingl., propr. «orologio intelligente»].

s.m.inv. Emoticon che rappresenta una faccina sorridente Sin smiley [ingl., propr. «sorriso»].

s.m.inv. → smile [ingl., propr. «faccina sorridente»].

sigla ingl. Social Media Optimization, Ottimizzazione dei Social Media; attività sui social media volte a far conoscere il proprio sito.

sigla ingl. Short Message Services, Servizi di Messaggistica Breve; breve messaggio inviato da un cellulare all’altro.

sigla ingl. Simple Mail Transfer Protocol, Protocollo di Trasferimento Semplice della Posta; protocollo per inviare messaggi di posta elettronica tramite la rete internet.

s.m.inv. Tecnica di hackeraggio utilizzata per sabotare i sistemi informatici di grandi aziende, intasandone le banche dati con migliaia di informazioni, al fine di rallentare la velocità di consultazione da parte degli altri utenti [ingl., der. di smurf «puffo»].

loc.s.m.inv. Posta tradizionale contrapposta alla posta elettronica [ingl., comp. di snail «lumaca» e mail (vd.)].

s.m.inv. Social network e servizio di messaggistica istantanea per smartphone e tablet, che consente l’invio di video, immagini e testi visualizzabili a tempo, da un secondo a 24 ore [ingl., comp. di snap «veloce» e chat (vd.)].

s.m.inv. Programma che vede e analizza dati che viaggiano su una rete di trasmissione, spesso impiegato a fini illeciti come l’intercettazione di password [ingl., der. di (to) sniff «fiutare»].

s.m.inv. 1. Estratto di testo che il motore di ricerca preleva da una pagina web per creare le descrizioni dei siti che appaiono nella SERP come risultato di una ricerca; l’estratto varia in modo da contenere i termini cercati dall’utente. 2. Istruzione testuale che in un programma esegue un compito specifico [ingl., propr. «pezzetto»].

loc.s.m.inv. E-commerce effettuato su alcuni social network che permettono di effettuare transazioni di acquisto e pagamento (ad esempio, Facebook®, Instagram®, WeChat® ecc.) o che fanno da intermediari tra il consumatore e il sito di vendita [ingl., comp. di social (network) (vd.) e (e-)commerce (vd.)].

loc.s.m.inv. Settore di mercato che prevede la preparazione di pasti a pagamento, nel proprio domicilio, per ospiti sconosciuti incontrati tramite piattaforme online [ingl., comp. di social (media) (vd.) ed eating, der. di (to) eat «mangiare»].

loc.s.m.inv. Insieme dei servizi online su cui è possibile avere differenti forme d’interazione sociale (ad esempio, blog, forum, community, social network ecc.) [ingl., comp. di social «sociale» e media (vd.)].

loc.s.m.inv. Disciplina volta alla promozione di un brand sui social media con azioni volte a stimolare l’interesse e la condivisione da parte degli utenti, come la creazione di contenuti o la diffusione di video o immagini [ingl., comp. di social media (vd.) e marketing (vd.)].

loc.s.m.inv. Luogo virtuale dove gli utenti che si sono registrati possono scambiarsi messaggi, chattare, condividere foto e video, creare o partecipare a gruppi con interessi comuni o pubblicizzare la propria attività commerciale online o offline, facendola conoscere a un maggior numero di persone o comunicando direttamente con i propri clienti [ingl., propr. «rete sociale»].

loc.s.m.inv. Pratica di utilizzare le piattaforme di social media per trovare, ricercare e interagire con potenziali nuovi clienti [ingl., comp. di social (media) (vd.) e prospecting «esplorazione, prospezione»].

loc.s.f.pl. Competenze personali trasversali, acquisite con esperienze di vita e in base ai propri interessi Contr hard-skills [ingl., comp. di soft «morbide» e skills «competenze»].

s.m.inv. Programma o insieme di programmi che se installati su un computer sono in grado di eseguire funzioni più o meno complesse o di elaborare dati [ingl., propr. «materiale morbido»].

loc.s.m. → applicazione [ comp. di software (vd.) e applicativo].

loc.s.f.inv. Azienda che progetta, produce o commercializza software [ingl., comp. di software (vd.) e house «casa»].

s.m. e f. Persona specializzata nella progettazione di software [der. di software].

s.m. Dominio che sta gerarchicamente sotto un domino principale, e che di solito si utilizza per assegnare un nome a una certa area del sito, dedicata a una particolare funzione o servizio Sin subdominio.

s.m.inv. Processo con cui un’azienda seleziona i fornitori da cui acquistare i prodotti, basandosi su prezzo, qualità, velocità di consegna, serietà ecc [ingl., propr. «approvvigionamento»].

s.m.inv. 1. Messaggio di posta elettronica indesiderato inviato contemporaneamente a molti destinatari Sin bulk mail, spamming. 2. Qualunque tecnica volta a fuorviare i motori di ricerca circa i contenuti di un sito, la sua attinenza ad alcuni temi specifici o la sua popolarità sul web, come la sovrabbondanza di parole chiave, elenchi di link che indirizzano il navigatore verso pagine irrilevanti, offerte di prodotti e servizi non richiesti e non pertinenti alla ricerca fatta, ripetizione di contenuti Sin spamming [ingl., tratto da uno sketch dei Monty Python, in cui veniva usato ripetutamente il nome di una sorta di carne in scatola, dalla consistenza gelatinosa e dal sapore cattivo, successivamente usato come eufemismo per shit «merda»].

s.m.inv. Programma che raccoglie indirizzi mail a cui inviare automaticamente grandi quantità di posta indesiderata [ingl., comp. di spam (vd.) e bot (vd.)].

v.tr. Condividere ripetutamente contenuti web attraverso mail e social network con insistenza [der. di spam].

s.m. e f.inv. Persona che condivide contenuti web attraverso mail e social network con insistenza Sin spammista [ingl., der. di spam (vd.)].

s.m.inv. → spam [ingl., der. di spam (vd.)].

s.m. e f. → spammer [der. di spam].

loc.s.f.pl. Nel commercio elettronico, le spese da aggiungere all’importo di un acquisto, che possono dipendere dal metodo di spedizione scelto o dalla quantità di beni acquistati.

s.m.inv. Software del motore di ricerca che cataloga i siti presenti sulla rete internet, e li mette in una graduatoria, posizionandoli per ogni singola parola chiave all’interno dei risultati della SERP; gli spider di alcuni motori di ricerca analizzano tutte le pagine del sito, mentre altri analizzano unicamente la home page [ingl., propr. «ragno»].

loc.s.f.inv. Pagina introduttiva di un sito internet, a cui si accede dalla URL principale, che contiene link che rimandano ad altri siti correlati, oppure a pagine d’interesse che si vogliono promuovere [ingl., comp. di splash «spruzzata» e page «pagina»].

v.tr. Dividere un file particolarmente grande in più blocchi, per un utilizzo più funzionale [der. dell’ingl. (to) split «dividere»].

s.m.inv. Chi finanzia un’attività pubblica per scopi pubblicitari e per promuovere la propria immagine [ingl., propr. «padrino»].

s.f. Finanziamento di un’attività pubblica per scopi pubblicitari e per promuovere la propria immagine [der. di sponsor].

s.f.inv. Visualizzazione ripetuta più volte del marchio dell’inserzionista sulle pagine web dell’editore, realizzata allo scopo di ottenere visibilità: l’efficacia di una sponsorship dipende dall’affinità tra gli argomenti contenuti sul sito dell’editore e il prodotto proposto dall’inserzionista [ingl., propr. «sponsorizzazione»].

s.m.inv. Tecnica con cui vengono manipolati i dati trasmessi in rete (ad esempio, per rendere invisibile il proprio computer falsificando l’indirizzo IP, assumendo l’identità di un altro utente, mascherando un virus ecc.) [ingl., der. di (to) spoof «imbrogliare»].

s.m.inv Software che viene scaricato involontariamente e inconsapevolmente durante la navigazione, e trasmette a terzi dati personali e informazioni sull’attività online di un utente, di solito a scopo pubblicitario, talvolta per frode [ingl. «programma spia»].

sigla ingl. Secured Socket Layer; protocollo di sicurezza con cui vengono protetti i dati personali inviati dagli utenti ai siti internet.

sigla ingl. Supply Side Platform, Piattaforma Lato Offerta; nell’ambito del real time bidding, software che automatizza la vendita di spazi pubblicitari all’asta, cercando di ottenere il prezzo più alto possibile: la vendita si conclude quando l’inserzionista con budget più elevato trova l’offerta migliore.

loc.s.f. Procedimento per stampare oggetti tridimensionali partendo da un modello digitale, mediante un’apposita stampante e materiale a strati.

loc.agg.inv. Di sistema hardware o software, che funziona senza collegamenti con altri sistemi [ingl., propr. «stare solo»].

s.f. chat room.

s.f.inv. Società di capitali emergente che esprime una proposta originale e innovativa perlopiù in ambito tecnologico, che potrebbe crescere e diventare strategica; la caratteristica tipica di una start-up è la ricerca di un modello di business ripetibile e scalabile [ingl., propr. «avvio»].

s.f.pl. Controllo automatico delle visite a un sito web, a un portale o a una pagina web, che consente di analizzare il numero dei visitatori in un dato periodo di tempo, la provenienza delle visite, il tempo di permanenza su una pagina, il numero di pagine visitate di un sito e altre informazioni utili a raggiungere e migliorare gli obiettivi prefissati (vendite, registrazioni, richieste di informazioni e preventivi ecc.).

loc.s.f.inv. Ciascuna parola che appare spesso all’interno di un testo, ma che non ha significato di per sé (ad esempio, articoli, congiunzioni o preposizioni); di solito, non vengono calcolate nel pagamento di un articolo web pagato a parola [ingl., propr. «parola d'arresto»].

s.m.inv. Sistemi di memorizzazione e stoccaggio dei dati nella memoria di un computer [ingl., propr. «stoccaggio»].

s.m.inv. Negozio sia online che offline; il termine è più impersonale di shop, e indica di solito negozi più grandi e generalisti [ingl., propr. «negozio»].

loc.s.m.inv. → private label.

s.m.inv. Gestione di un punto vendita anche virtuale, che consiste nel seguire il personale, il catalogo, le vendite, il riassortimento dei prodotti e i rapporti con la clientela [ingl., comp. di store (vd.) e management, propr. «gestione»].

s.m.inv. Responsabile di un punto vendita, anche virtuale, che si occupa di gestire il personale, il catalogo, le vendite, il riassortimento dei prodotti e i rapporti con la clientela [ingl., comp. di store (vd.) e manager (vd)].

loc.s.m.inv. → e-commerce [ ingl. «negozio online»].

s.m.inv. In alcuni social network (ad esempio, Facebook®, Instagram®, Snapchat®), post pubblicato da un utente, che contiene un’immagine, un video o del testo, visibile solo per 24 ore [ingl., propr. «storia»].

s.m.inv. 1. Disciplina che usa la capacità di narrare storie come strumento di comunicazione per promuovere un’azienda o i suoi prodotti rendendoli emozionali e attrattivi. 2. I contenuti stessi con cui si descrivono azienda e prodotti [ingl., propr. «narrazione»].

s.f.inv. Metodo per ascoltare brani musicali (streaming audio) o vedere film online (streaming video), senza però scaricarli, salvarli e poterli condividere con il proprio device Sin streaming audio, streaming video, videostreaming [ingl., der. di (to) stream «scorrere»].

loc.s.m.inv. → streaming [ingl., comp. di streaming (vd.) e audio «audio»].

loc.s.m.inv. → streaming [ingl., comp. di streaming (vd.) e video «video»].

s.f.inv. Directory contenuta all’interno di un’altra directory [ingl., comp. di sub- «sotto» e directory (vd.)].

s.f.inv. Insieme di programmi complementari, che interagiscono tra loro e possono scambiarsi dati [ingl., dal fr. suite propr. «sèguito»].

s.m. Computer potentissimo, usato in ambito scientifico.

loc.s.f.inv. Rete che include tutte le attività, le risorse, le tecnologie e gli individui coinvolti nella produzione e nella vendita di un prodotto, dall’acquisto dei materiali fino alla consegna del prodotto all’utente finale [ingl., propr. «catena di fornitura»].

v. intr. In internet, navigare in modo casuale passando da un link all’altro [der. dell’ingl. surf propr. «cresta dell’onda»].

s.m. e f.inv. → net-surfer [ingl., der. di surf propr. «cresta dell’onda»].

s.m.inv. Esplorazione di internet da parte di un utente che passa da un link all’altro [ingl., der. di surf propr. «cresta dell’onda»].

s.m. e f. Persona che naviga in internet, senza un obiettivo specifico [der. dell’ingl. surf propr. «cresta dell’onda»].

s.m. Persona che realizza software, app o crea siti internet Sin web developer.

s.m.inv. Passaggio rapido con il dito di uno schermo touch per far scorrere un’immagine e passare alla successiva o per cambiare videata o funzione [ingl., der. di (to) swipe «scorrere»].

loc.s.f.inv. Strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza e di debolezza di un progetto, le opportunità e i rischi che presenta [ingl., comp. di SWOT , sigla di Strenght, Weakness, Opportunity, Threat «Forza, Debolezza, Opportunità, Minaccia», e analysis «analisi»].


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