Amazon: la piattaforma export per USA, Unione Europea e Medio Oriente

Gestire un sito di vendite online può essere piuttosto complesso. Amazon elimina molti problemi organizzativi e offre grande visibilità. Un modo semplice per avvicinarsi all’e-commerce, o per integrare le vendite del sito aziendale e per approcciare nuovi mercati..

21 ottobre 2019

Gestire un sito di vendite online può essere piuttosto complesso. Amazon elimina molti problemi organizzativi e offre grande visibilità. Un modo semplice per avvicinarsi all’e-commerce, o per integrare le vendite del sito aziendale e per approcciare nuovi mercati..

Amazon è il più grande negozio online del mondo. Nato inizialmente come libreria online, si è evoluto rapidamente, allargando la gamma dei prodotti venduti a tutte le categorie merceologiche: elettronica, moda, fai da te, arredamento, food e molto altro. Amazon è sia un retailer (in quanto vende prodotti propri) sia un markeplace (raccoglie i cataloghi di altri seller).

Ha un’enorme quantità di visitatori, tra cui più di 100 milioni di utenti nel mondo iscritti a Prime, il servizio in abbonamento che permette di scegliere tra 2 milioni di prodotti contrassegnati dal marchio Prime, che si possono ricevere entro un giorno dall’ordine.

Tutte le tipologie di esercenti possono vendere su Amazon: coloro che desiderano integrare le vendite del proprio negozio fisico, i merchant che hanno un proprio sito di vendita online, grandi brand o piccoli produttori, grandi catene di elettronica ecc.

Per chi gestisce una piccola attività commerciale, è più semplice caricare il proprio catalogo su Amazon piuttosto che creare e gestire un sito web personale.

Su Amazon è più conveniente vendere prodotti che presentano un buon margine di guadagno. Amazon applica infatti una commissione sulle vendite (in media del 12 - 15% a seconda delle categorie) e la applica all’intero importo dell’ordine, comprensivo di tasse e spese di spedizione. Quindi meglio essere un produttore piuttosto che un rivenditore, e meglio proporre un catalogo prodotti piuttosto ricco, perché gli utili si fanno sui grandi numeri, e non sulle singole vendite.

Su Amazon infatti funzionano bene i prodotti in offerta, in una continua gara al ribasso: chi compra su Amazon cerca il prezzo più conveniente anche se la differenza è di pochi euro, e spesso si trovano in vendita gli stessi prodotti venduto da merchant diversi che applicano tariffe diverse. Quindi bisogna entrare nell’ottica di guadagnare sulla quantità di ordini ricevuti piuttosto che sul singolo ordine e prepararsi a una concorrenza accanita. D’altra parte, Amazon offre una visibilità unica, che difficilmente si potrebbe raggiungere correndo da soli.

Come si vende su Amazon?

Per prima cosa bisogna creare un account con i dati della propria attività, i dati di contatto, quelli della carta di credito e del conto corrente bancario su cui verranno effettuati gli accrediti.

Si può cominciare a vendere con un account Base gratuito se si fanno meno di 40 vendite al mese. In questo caso Amazon applicherà una commissione fissa di 0,99 Euro + Iva per ciascun ordine oltre alla percentuale sull’ordine calcolata in base alla categoria di appartenenza del prodotto.

La differenza fra account base e account Pro non è moltissima: spendendo un fisso di 39 Euro + IVA al mese, si potranno però vendere prodotti di tutte le categorie, ricevere report mensili sulle performance, caricare l’inventario in modo automatizzato, vendere i prodotti in offerta con la funzione 1-click, per i clienti che la scelgono.

Chi si iscrive ad Amazon.it può provare a vendere anche all’estero, sui marketplace in Spagna, Germania, Francia e Regno Unito, mercati altrimenti difficili da approcciare senza investire budget significativi. Per quanto riguarda gli USA, bisogna essere iscritti con un proprio account sul sito americano Amazon.com. Nel 2017, Amazon ha acquistato anche la piattaforma mediorientale Souq, il più grande sito di e-commerce del mondo arabo, che attualmente si è trasformato in Amazon.ae, aprendo un nuovo grande mercato anche ai venditori europei.

Amazon gestisce anche i problemi legati alla logistica, alle spedizioni, ai resi e ai pagamenti, si occuperà di fare i pacchi, di spedirli, e dell’assistenza ai clienti in Italia e all’estero. Si può decidere anche di fare da soli, ma chi ha una piccola attività, con pochi ordini al mese, difficilmente avrà accesso alle tariffe agevolate che i Corrieri applicano ai grandi merchant. Inoltre, i clienti di Amazon scelgono di preferenza i venditori che utilizzano la logistica di Amazon, perché le spedizioni sono più veloci e sicure. Se poi si decide di vendere anche all’estero, è decisamente consigliabile affidarsi ad Amazon.

Chi utilizza la logistica di Amazon può accedere anche alla funzione Prime. Amazon privilegia i prodotti Prime dandogli una maggiore visibilità. Poiché inoltre i clienti Prime pagano solo un piccolo abbonamento annuo per le spedizioni, è ovvio che preferiscano acquistare i prodotti Prime, che arrivano in tempi rapidissimi e senza costi aggiuntivi.

I clienti Amazon possono lasciare i loro feedback sui prodotti e sugli esercenti. Per chi ha ricevuto molti feedback positivi le possibilità di concludere le vendite aumentano in modo significativo: infatti, poiché su Amazon lo stesso prodotto può essere venduto da più esercenti, è molto probabile che il cliente acquisti dal venditore che ha ottenuto più recensioni positive.

Il cliente di Amazon è abituato a standard elevati, consegne in tempi ristretti (il giorno seguente all'ordine o il giorno successivo) e imballaggi perfetti (senza troppo scotch e facili da aprire). Se si decide di vendere su Amazon è necessario rispettare questi standard, rispondere rapidamente alle richieste dei clienti, dimostrarsi efficienti e disponibili nella soluzione dei problemi. Se si ricevono troppi feedback negativi, Amazon infatti può decidere di bloccare l’account senza dare spiegazioni perché privilegia sempre i clienti rispetto ai venditori.

 

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