La predominanza del contante
Secondo la BCE, fino al 2019 Spagna e Italia erano i due Paesi più legati all’uso del contante all’interno dell’eurozona. A confermarlo anche un’indagine svolta da Outman Consulting a gennaio 2021 su un campione di 2 mila italiani e spagnoli: il 78% degli intervistati ha affermato di aver preferito il contante nei pagamenti di importo inferiore a 10 euro effettuati prima della pandemia.
Tra le ragioni di questo primato si possono annoverare:
- la prevalenza del retail: più dell’80% dell’economia italiana e spagnola è rappresentato da micro e piccole imprese, spesso a conduzione familiare, che non vogliono farsi carico delle spese legate all’installazione e all’uso dei POS.
- l’evasione fiscale: l’uso del contante è strettamente legato alle attività economiche non dichiarate. Sia il governo spagnolo che quello italiano stanno da tempo combattendo il fenomeno, cercando di porre limiti ai pagamenti in contanti o ai prelievi agli sportelli automatici.
- Il fattore demografico e culturale: le popolazioni italiana e spagnola sono perlopiù costituite da over 65 che, non essendo nativi digitali, non si sentono a proprio agio con l'utilizzo di nuove tecnologie. A ciò si aggiunge il fatto che le nuove forme di pagamento vengono percepite come rischiose per il pericolo di frodi e furti elettronici i quali spingono a preferire le tradizionali forme come il contante.
Covid-19 e il declino del contante
L'indagine di Outman Consulting mostra che dall’inizio della pandemia c’è stato un netto spostamento dal contante verso altre forme di pagamento, particolarmente in Spagna, dove si è registrato un calo del 50% nell’uso del contante, mentre nel nostro Paese il calo è pari al 25%. Il metodo di pagamento più utilizzato è ora rappresentato dalle carte di debito e credito (81%). Anche i pagamenti tramite e-wallet e smartphone (attraverso servizi quali Apple Pay e Samsung Pay) stanno acquisendo sempre più importanza, soprattutto in Spagna, dove rappresentano il 23% dei pagamenti digitali, mentre in Italia cresce l’uso degli smartwatch nelle transazioni.
Il trend, iniziato prima della pandemia, ha sicuramente subito un’accelerazione con il suo arrivo, provocando anche un crollo dei prelievi agli sportelli automatici pari al 50% in Italia e al 70% in Spagna. La paura del contagio tramite banconote e monete è la probabile causa di questo cambiamento nelle abitudini di pagamento.

Pagamenti digitali e in contanti in Europa meridionale, prima e dopo la pandemia da Covid-19. Fonte: Southern European Digital Payments Snapshot March 2021 - Outman Consulting.
Il consolidamento dei pagamenti digitali
Secondo l’indagine, il 42% delle persone che negli anni passati preferivano il contante adesso paga usando le carte. La chiave di questo cambiamento è da attribuire, tra gli altri fattori, alla diffusione di carte con l’opzione contactless, il cui utilizzo si è quadruplicato dal marzo del 2020, così come all’elevato numero di smartphone utilizzati sia in Spagna che in Italia.
Il metodo di pagamento digitale più diffuso in Spagna nel corso dell’ultimo anno è Bizum, che da mezzo per trasferire denaro si è evoluto in vera e propria forma di pagamento accettata dai principali negozi online. Bizum conta 12 milioni di utenti attivi, la maggior parte dei quali ha effettuato l’iscrizione a inizio pandemia.
In Italia nel panorama dei pagamenti digitali spiccano Hype e Satispay, ognuno dei quali conta un milione di utenti attivi. Entrambe le applicazioni permettono poi l’accesso al programma “cash back”, voluto dal governo allo scopo di incentivare questa nuova forma di pagamento e combattere l’evasione fiscale.
Tra i fattori che hanno sicuramente avuto un ruolo nell’evoluzione dei pagamenti digitali occorre menzionare anche la rapida crescita delle banche digitali, che soprattutto nell’ultimo anno hanno acquisito maggiori clienti.

Pagamenti digitali: metodi utilizzati in Italia e Spagna. Fonte: Southern European Digital Payments Snapshot March 2021 - Outman Consulting.
I millennials e la Generazione Z in soli 5 anni rappresenteranno la maggioranza della forza lavoro e con il loro crescente ruolo all’interno della società, la loro preferenza per il digitale diventerà una prassi consolidata. Ciò comporterà sicuramente un boom dei pagamenti digitali, ma sebbene l’uso del contante andrà in declino, è molto probabile che esso continuerà comunque ad avere posto nei nostri portafogli.
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Fonte: Southern European Digital Payments Snapshot March 2021 - Outman Consulting
www.outmanconsulting.com