I prodotti presenti al suo interno si caratterizzano per la loro unicità e originalità e coprono una vasta gamma di categorie, tra cui gioielli e accessori, abbigliamento e calzature, articoli per la casa, oggetti da collezione unitamente a forniture per artisti e pezzi vintage.
Per la cospicua presenza di micro produttori al suo interno, la piattaforma può essere classificata come C2C, ossia consumer to consumer. Iscrivendosi, ciascun venditore attiva il suo shop virtuale, una vetrina all’interno della quale può presentare i propri articoli raccolti in cataloghi. La vendita avviene nei Paesi selezionati dal venditore, che paga una commissione sia per la pubblicazione del catalogo che per le vendite effettuate.

Fig. 1 Principali categorie presenti su Etsy, divise per quota di venditori attivi in tutto il mondo a giugno 2020. Fonte: Online Marketplaces Statista
Nel 2020 il Marketplace, che costituisce la principale fonte di ricavo aziendale, ha generato introiti totali per un valore di 1,7 miliardi di dollari americani, registrando una crescita di oltre il 100 per cento sui ricavi dell'anno precedente. Sempre nello stesso anno, il volume di vendita delle merci ammontava a 10,28 miliardi di dollari, rispetto ai soli 314 milioni di dollari nel 2010. Altre fonti di ricavo sono poi rappresentate dalle commissioni per le operazioni di vendita e dai proventi degli annunci pubblicitari, segmento che ha generato un ricavo totale di quasi 441 miliardi di dollari.

Fig. 2 Volume di vendita delle merci annuali di Etsy, dal 2005 al 2020 – Fonte: Online Marketplaces Statista
La società che possiede il Marketplace ha saputo sfruttare con successo anche il crescente uso dei dispositivi mobili nell’ambito dello shopping online. Più del sito web aziendale, è infatti l'applicazione mobile di Etsy a riscuotere un significativo successo, ponendosi come una delle app più popolari negli Stati Uniti per gli acquisti online e usata da oltre 30 milioni di consumatori in tutto il mondo, rappresentando il 61% dell'importo totale delle vendite concluse nell’anno 2020. “Vendere su Etsy” è invece l’app pensata per i seller, per la gestione dei loro negozi virtuali e la creazione di inserzioni pubblicitarie.
La piattaforma permette inoltre una forte integrazione coi social network, cosicché gli utenti spesso condividono i prodotti sui loro profili personali. Pinterest è sicuramente il social media più legato a Etsy, il quale rappresenta la principale fonte di pin generati dagli utenti.
Nel 2020, i venditori attivi in tutto il mondo sono stati più di 4,3 milioni, rispetto ai 2,7 milioni dell'anno precedente, appartenenti soprattutto al segmento handmade di cui fanno parte categorie come casa, arte, collezionismo e gioielli. La maggior parte di essi sono seller indipendenti, concentrati per lo più negli USA, in particolare nello Stato della California, del Texas e della Florida. Una elevata presenza di venditori riguarda inoltre il Regno Unito, che si pone come secondo Paese più rappresentato, seguito da Canada e Australia. L’Italia conta solo una piccola percentuale di venditori, pari al 3% in riferimento all’anno 2020.
Per quanto riguarda invece gli acquirenti, quelli attivi lo scorso anno sono stati quasi 82 milioni in tutto il mondo, in forte aumento rispetto all’anno precedente quando risultavano essere 46,35 milioni in totale.
Fonte: Online Marketplaces Statista
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