Si prevede che i ricavi del mercato giapponese dell'e-commerce ammonteranno a 99,13 miliardi di dollari nel 2020, con un tasso di crescita annuale del 5,0%, e un volume di mercato che raggiungerà i 120,586 miliardi di dollari entro il 2024. Oltre il 72,9% della popolazione effettuerà acquisti online nel 2020, e dovrebbe raggiungere il 76,6% entro il 2024.
Nel 2019, 91 milioni di utenti hanno effettuato acquisti online, con una spesa media pro capite di ca. 1000 dollari, che nel 2020 dovrebbe raggiungere i 1075 dollari. La maggioranza di utenti che effettua acquisti online appartiene alla fascia tra i 35 e i 54 anni, con una leggera prevalenza delle donne (51,3%) sugli uomini (48,7%).
Il segmento più grande del mercato è quello della moda, con un volume di mercato di 35,2 miliardi di dollari nel 2019. A seguire, le categorie più vendute sono state elettronica e media (18,6 miliardi di dollari), giochi, hobby e fai da te (18,5 miliardi di dollari), arredamento e accessori (17,1 miliardi di dollari), cibo e cura della persona (4,5 miliardi di dollari).
Nel 2020, il 49,1% degli acquisti online verrà effettuato tramite carta di credito, il 18,2% con pagamento alla consegna, il 16,8% con Bonifico Bancario, il 14,3% tramite e-wallet (ad es. PayPal).
La logistica ha un elevatissimo livello di servizi, con spedizioni in giornata, effettuata da corrieri preferibilmente nazionali che consegnano il pacco direttamente nelle mani del destinatario. Poiché spesso i giapponesi sono fuori casa, viene quasi sempre programmato un secondo passaggio gratuito. Le norme di imballaggio giapponesi sono estremamente dettagliate, per cui il numero di spedizioni danneggiate è uno dei più bassi al mondo, così come il tasso di resi.
I consumatori giapponesi, per quanto attenti ai prezzi, prediligono brand e qualità. Poiché la maggioranza della popolazione parla solo giapponese, i prodotti devono essere descritti in giapponese corretto. Gli utenti amano scegliere tra una grande quantità di prodotti, per poterli confrontare, e pertanto è preferibile inserire il proprio catalogo su un marketplace piuttosto che su un sito personale.
Sono anche la popolazione meno favorevole a effettuare acquisti transfrontalieri, ma nel caso prediligono acquistare da Cina e Stati Uniti. In Giappone, Rakuten è la piattaforma leader di mercato, mentre Amazon ha incontrato difficoltà a espandersi, in quanto viene considerata un’azienda straniera.