Il mercato eCommerce nei Paesi dell’Unione Europea - Seconda Parte

Secondo i dati contenuti nel report Statista E-commerce in the European Union, nel 2020 la vendita online ha prodotto profitti per un valore di 425 miliardi di dollari e si prevede una crescita costante per i prossimi anni fino al raggiungimento della quota di 569 miliardi di dollari nel 2025. 

3 novembre 2021

Secondo i dati contenuti nel report Statista E-commerce in the European Union, nel 2020 la vendita online ha prodotto profitti per un valore di 425 miliardi di dollari e si prevede una crescita costante per i prossimi anni fino al raggiungimento della quota di 569 miliardi di dollari nel 2025. 

Tra i paesi con la maggiore diffusione di acquirenti online è l’Irlanda a porsi al primo posto, seguita da Belgio, Cecoslovacchia e Danimarca. 

Relativamente alla spesa pro capite, lo scorso anno sono stati i consumatori britannici a spendere maggiormente per i loro acquisti tramite siti eCommerce, ovvero 1.020 euro, mentre a spendere meno sono stati i consumatori polacchi con una quota pro capite di 456 euro. Tra i consumatori che mediamente hanno speso meno si trovano anche gli italiani, con 674 euro. I principali metodi di pagamento utilizzati sono state le carte di credito e debito, seguite da PayPal e altre forme di pagamento elettronico.

Fig. 1 Spesa media annuale pro capite in euro per gli acquisti online in Europa, dal 2016 al 2020. Fonte: E-commerce in the European Union Statista

 

Focus Paesi Bassi e Belgio

Nel 2020 il mercato eCommerce dei Paesi Bassi è cresciuto di quasi il 7% rispetto all’anno precedente, con la spesa totale che ha raggiunto la cifra di 26,6 miliardi di euro, rendendo questa area geografica il sesto più grande mercato d’Europa in termini assoluti e uno dei sei Stati in cui gli acquisti online rappresentano il 3% del PIL. Il tasso di diffusione dello shopping online, già pari al 81% prima della pandemia da Covid-19, è ulteriormente aumentato per effetto del lockdown del 2020, interessando tutte le categorie di prodotto per le quali le vendite sono aumentate e, si stima, continueranno ad aumentare anche al termine dell’emergenza. Tra i prodotti per i quali si prevedono gli incrementi maggiori nelle vendite si trovano i farmaci e i prodotti alimentari, con i supermercati online che a giugno del 2021 hanno ottenuto ricavi per più di 2 miliardi di euro con un incremento di circa il 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

Fig. 2 Ricavi totali del mercato eCommerce nei Paesi Bassi dal 2005 al 2020. Fonte: E-commerce in the European Union Statista

 

Lo scorso anno più di due terzi dei residenti in Belgio ha acquistato prodotti online, per un valore totale di 10,26 miliardi di euro. Nel 2019 il paese risultava essere uno dei sei Stati europei in cui lo shopping online costituiva più del 3% del PIL, benché fosse solo al 14esimo posto in Europa in termini assoluti. Rispetto ad altri paesi europei, la diffusione dell’eCommerce in Belgio è comunque stata tardiva e ha ricevuto una spinta con la pandemia da Coronavirus che ha comportato la significativa diminuzione delle vendite al dettaglio offline. Tra i motivi che hanno convinto i consumatori locali ad acquistare online rientrano il prezzo ridotto dei prodotti e la velocità di consegna e tra le principali forme di pagamento PayPal e i circuiti elettronici similari. Sebbene al suo inizio il Coronavirus abbia contribuito ad aumentare le vendite online, oggi si assiste ad un ritorno ai livelli normali delle vendite dei retail offline, segno che i consumatori locali sono più propensi a forme di acquisto tradizionali. 

Fig. 3 Ricavi totali del mercato eCommerce in Belgio dal 2015 al 2020. Fonte: E-commerce in the European Union Statista

 

Focus Germania e Austria 

In Germania lo scorso anno le vendite online di beni di consumo hanno raggiunto il valore di poco più di 83 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 72,6 miliardi dell’anno precedente. Secondo recenti stime per il segmento di mercato elettronica e media è previsto un ricavo complessivo di circa 26 miliardi di euro entro il 2025, mentre per il settore arredamento ed elettrodomestici il profitto atteso entro lo stesso periodo è di quasi 16 miliardi di euro. Per quanto riguarda, invece, il numero di utenti attivi nel campo dell’eCommerce, nel 2020 essi ammontavano a 62,4 milioni e sono destinati a diventare 68,4 milioni entro il 2025. 

Fig. 4 Previsioni di ricavo del mercato eCommerce in Germania dal 2017 al 2025, per segmento. Fonte: E-commerce in the European Union Statista

 

Nel 2020 in Austria la quota annuale dei ricavi del retail online è stata pari al 6% del fatturato totale del commercio al dettaglio, in costante crescita annua rispetto al 1,3% registrato nel 2006, ad eccezione di un leggero calo nel 2018 e nel 2019. Nel periodo compreso tra il 2003 e il 2020 è cresciuto gradualmente anche il tasso di diffusione dello shopping online che, nel 2020, ha raggiunto il 66,3% della popolazione attiva su Internet. 

Fig. 5 Tasso di diffusione dello shopping online in Austria dal 2003 al 2020. Fonte: E-commerce in the European Union Statista

 

Focus Paesi del Nord 

Durante l'ultimo trimestre del 2020 i ricavi del commercio digitale nei paesi nordici sono cresciuti di circa il 50% rispetto ai 12 mesi precedenti; un significativo aumento è stato registrato anche nei trimestri precedenti dello stesso anno. I consumatori svedesi sono stati i più attivi negli acquisti online (70% della popolazione), seguiti dai norvegesi (67%). Secondo una rilevazione condotta da PostNord le carte di credito e debito sono state le forme di pagamento più diffuse nei Paesi del Nord, soprattutto in Danimarca e in Norvegia, dove il loro uso è stato preferito rispettivamente dal 55% e dal 37% degli intervistati. PayPal e i circuiti della stessa tipologia sono stati la seconda forma di pagamento prescelta dal 30% di utenti in Svezia e dal 23% in Finlandia. 

Fig. 6 Forme di pagamento maggiormente diffuse per gli acquisti online nei Paesi del Nord nel 2020. Fonte: E-commerce in the European Union Statista


Fonte: E-commerce in the European Union Statista.

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