Ozon: cos’è e come funziona il marketplace per esportare in Russia il made in Italy
La Federazione russa spicca nel mercato internazionale per la straordinaria percentuale di acquirenti online: ben 98,1 milioni di persone nel 2019 (Report We Are Social) hanno effettuato acquisti online.
Il lockdown ha inciso significativamente sulla domanda online, in particolare per i prodotti alimentari di tipo conservativo. Gli acquisti online riguardano anche molti altri prodotti alimentari, nonché frigoriferi e altri prodotti essenziali per la casa. La domanda di giochi da tavolo, artigianato e hobby, e persino giocattoli sessuali ha raggiunto il picco quando i russi sono passati al lavoro a distanza e si sono preparati per il blocco.
Ozon, tra i principali marketplace BtoC e BtoB in Russia, ha recentemente ricevuto ben 150 milioni di dollari di finanziamento da investitori russi e statunitensi, proprio in vista di questa crescita: infatti, secondo un report di Morgan Stanley, si prevede che si passerà dai 30 miliardi di dollari del 2020 ai 52 miliardi per la vendita di prodotti fisici previsti per il 2023.
Cos’è Ozon
Ozon, fondato nel 1998, è una delle principali piattaforme di e-commerce multi-categoria in Russia, con vendite online per oltre 1 miliardo di dollari nel 2019, in crescita del 93% rispetto all'anno precedente. Il numero degli acquirenti che utilizzano Ozon è aumentato esponenzialmente, con una crescita media annua di circa il 40%. Sulla piattaforma sono presenti oltre 6 milioni di prodotti in 24 categorie, offerti da oltre 13.000 seller. Attualmente Ozon riceve circa 30 milioni di ordini all’anno. Spedisce più di 100.000 pacchi al giorno in circa 6500 città in tutta la Russia e ha oltre 9000 locker per le consegne in tutto il Paese.
Ozon può diventare un canale di vendita molto redditizio per i rivenditori internazionali. Su Ozon le categorie più ricercate sono le calzature, l’abbigliamento, i cosmetici, i prodotti per mamme e bambini e gli articoli sportivi.
Lo shopping transfrontaliero è particolarmente interessante in Russia, perché i consumatori interessati ai brand europei sono sempre alla ricerca di prezzi competitivi e di prodotti difficilmente disponibili in Russia. I ricavi da commercio elettronico transfrontaliero crescono a ritmi impressionanti, anche se la Russia resta un mercato difficile, e non adatto proprio a tutte le aziende.
La modalità cross-border ha raggiunto il 31% di vendite nel 2019, registrando una lieve crescita rispetto al 2018 e una crescita del 58% dal 2012. Attualmente la maggior parte degli acquisti cross border effettuati è verso la Cina, favoriti dalla leva dei prezzi molto economici. Ma ci sono grandi opportunità anche per il made in Italy di qualità, soprattutto per quanto riguarda il lusso. Le esportazioni italiane del settore tessile e del fashion verso la Russia sono cresciute del 23% nel 2018 e il made in Italy è sempre molto apprezzato e ricercato.
Da gennaio 2020 cambiano le regole per il cross border. I dazi verranno applicati alle spedizioni che superano i 200 euro e i 31 kg per ogni singola spedizione. Se l’ordine supera la somma indicata, l’acquirente dovrà pagare il 15% del costo dei kg in eccesso, per un valore non inferiore a 2 euro al kg di eccesso.
Come funziona Ozon
Ozon vende sia da desktop che da mobile, tramite un’app che fa di Ozon una tra le destinazioni di shopping online preferite in Russia. Ozon.ru ha sviluppato soluzioni per far vendere i commercianti stranieri ai consumatori russi, sul modello di e-commerce transfrontaliero.
I venditori stranieri intenzionati a vendere su Ozon, possono creare un account sul sito registrandosi come azienda. I requisiti per i commercianti stranieri per aderire ad Ozon sono semplificati: devono presentare una copia del certificato del registro delle imprese dell'azienda, una copia dello statuto sociale della società, una copia del passaporto del CEO, una copia del certificato fiscale dell'azienda, inoltre devono avere un conto corrente bancario in grado di accettare pagamenti dalla Russia e un call center o un dipendente assegnato a elaborare le richieste dei clienti. Gli utenti russi infatti sono abituati o comunque privilegiano i prodotti con schede che forniscano il maggior numero di informazioni dettagliate e, poiché solo un cittadino su due conosce l’inglese, è fondamentale che le schede siano in russo, così come l’assistenza clienti. In alternativa, viste le difficoltà, le aziende straniere possono appoggiarsi a degli intermediari in grado di gestire il negozio su Ozon, occupandosi del catalogo, dell’ottimizzazione, della traduzione delle schede prodotto in russo e della gestione del customer care.
Ozon raccoglie i pagamenti dei consumatori russi in rubli, offrendo la comodità di pagare i prodotti con i loro metodi di pagamento abituali. Quindi, Ozon trasferisce i fondi a commercianti stranieri in euro, dollari USA o rubli russi, in base alla scelta del commerciante.
I venditori su Ozon non pagano alcun fisso mensile, ma solo la commissione sulle vendite il cui valore che dipende dalla categoria del prodotto. Su Ozon i venditori internazionali possono inserire le loro offerte, ricevere ordini dai clienti, e spedire i pacchi direttamente a loro. Per i venditori non è obbligatorio accedere alla logistica di Ozon, ma possono anche gestirla autonomamente, anche se potrebbe risultare piuttosto complicato viste le difficoltà nei trasporti e la predilezione per il pagamento in contrassegno dei consumatori russi.