Gli Stati Uniti si sono piazzati al 21° posto di penetrazione Internet nel mondo. Il 58,8% della popolazione ha un'età compresa tra i 20 e i 64 anni e più della metà sono uomini. Il Pil 2019 degli Stati Uniti rappresenta il 25% del totale mondiale e il Paese è posizionato al 6° posto per PIL reale più alto pro capite. Parliamo di una disponibilità di 62.479,3 dollari a persona all’anno.
Alla fine di marzo 2020, gli Stati Uniti hanno registrato il maggior numero di infezioni COVID-19 e decessi di tutto il mondo. Con il diffondersi della pandemia, si prevede che l'economia subirà un altrettanto grande contraccolpo con ripercussioni che supereranno quelle dell'11 settembre o della crisi finanziaria del 2008.
Per frenare questa situazione il governo ha firmato il più grande pacchetto di aiuti mai stanziato in precedenza, che consiste in 2 trilioni di dollari USA, che mira a sostenere privati e aziende in urgente bisogno. La previsione per il PIL 2020 è stata rettificata al ribasso di un -8%. A partire da questo dato, si prevede che il PIL reale dal 2019 al 2024, aumenterà dell'1,7% annuo.
Il mercato al dettaglio negli Stati Uniti è in generali molto ben sviluppato. L’e-commerce rappresenta il 63,9% della quota di tutti i ricavi digitali, per un valore di 356,4 miliardi di dollari nel 2019. Si prevede che i ricavi dell'e-commerce cresceranno ancora, con una media annua del 6,6% entro il 2024.
Per quanto riguarda la moda, si prevede che i ricavi del settore abbigliamento raggiungeranno i 126.549 milioni di dollari nel 2020. Dovrebbero raggiungere i 175.629 milioni nel 2024, con una crescita prevista tra il 2019 e il 2023 del 6%. Nel 2019, i consumatori statunitensi hanno speso in abbigliamento 420,32 dollari a persona (escluse scarpe e accessori) e si prevede che nel 2024 spenderanno fino a 580 dollari pro capite. Il 26% degli acquisti di abbigliamento nel 2023 verranno effettuati online. Macys.com nel 2019 è stato il più grande rivenditore online specializzato in prodotti moda negli USA.
Parlando di elettronica di consumo, si prevede che i ricavi raggiungeranno i 65.022 milioni di dollari nel 2020. Dovrebbero raggiungere i 79.759 milioni entro il 2024 con un tasso di crescita annuale del 5,2%. Nel 2019, i consumatori statunitensi hanno speso in elettronica 447,71 dollari, con una previsione per il 2024 di 435,73 dollari di spesa a consumatore (in lieve calo). Circa il 52%% delle entrate dell'elettronica di consumo negli Stati Uniti saranno realizzate online entro il 2023. Amazon nel 2019 è stato leader di mercato per quanto riguarda la vendita di prodotti di elettronica e media negli USA.
Per la categoria arredamento e prodotti casa, la maggior parte delle entrate del settore verrà generata in Cina. Si prevede che i ricavi raggiungeranno i 48.396 milioni di dollari nel 2020. Dovrebbero raggiungere i 55.522 milioni entro il 2024, in crescita del 3,5% per anno. La spesa online media per questo segmento negli Stati Uniti dovrebbe raggiungere i 639 dollari nel 2020, con una previsione per il 2024 di 510,6 dollari per acquirente entro il 2024 (in calo dunque). Circa il 19% delle entrate da arredamento negli Stati Uniti saranno realizzate online entro il 2023. Nel 2019, Homedepot.com è risultato il più grande rivenditore online specializzato in arredamento e prodotti casa negli USA.
Infine, gli Stati Uniti si prevede che raggiungeranno i 47.459 milioni di dollari di ricavi nel 2020 per food e personal care. La previsione per il 2024 è di 64.072 milioni di dollari di ricavi. Gli acquirenti americani spendono soprattutto in cura della persona, con una previsione di spesa di 282,13 dollari pro capite per il 2024 per personal care e 157,7 per food and beverage. Nel 2019, gli Stati Uniti hanno realizzato online il 3% di ricavi per questo settore. Kroger.com è stato leader di mercato negli USA per quanto riguarda i prodotti di food e personal care nel 2019.
I nuovi trend
Negli Stati Uniti cresce l’omnicanalità. Viene sviluppata sempre di più l’integrazione fra online e offline, seguendo l’esempio di Amazon che ha iniziato ad aprire i negozi fisici, analogamente al più grande player cinese, Alibaba
Alcuni esempi interessanti. Casper.com, leader nella vendita di materassi online, ha scelto di vendere un solo modello, offrendo cento notti di prova gratuite, con la clausola soddisfatti o rimborsati. Questo modello di business lo ha portato rapidamente a diventare la marca di materasso più venduta negli Stati Uniti, non solo online, ma anche offline, sbaragliando tutti i concorrenti. Attualmente ha aperto un primo showroom dove la gente può andare a dormire, prenotando una specie di capsula in cui può riposare per 45 minuti, spendendo 25 dollari.
Interessante è anche l’esempio di Warby Parker, che vende occhiali online. Poiché scegliere occhiali online è molto difficile, si possono scegliere sul sito 5 modelli che vengono inviati a casa dell’utente per 5 giorni, gratuitamente. Si prova la montatura a casa propria, si restituiscono i 5 modelli e se si è trovata la montatura giusta, la si acquista in via definitiva, superando così il problema dei resi. Anche Warby Parker, ha aperto dei negozi molto piccoli, degli showroom dove si possono provare gli occhiali, per poi comprarli online. Un altro caso molto famoso è quello di Bonobos, abbigliamento maschile online, che ormai da più di tre anni ha aperto negozi fisici. Ne ha 60 negli Stati Uniti, che funzionano solo come show room. I prodotti si possono provare ma non si possono portare via, perché l’acquisto avviene online. Lo showroom attualmente è il fenomeno più forte negli Stati Uniti, dove il retail perde sempre più punti vendita tradizionali. I grandi store hanno chiuso e continueranno a chiudere tantissimi magazzini mentre cresce questo modello di business misto tra online e offline.
Una delle tendenze più interessanti esploso negli Stati Uniti è lo shopping vocale. Attualmente, la maggior parte degli articoli acquistati tramite shopping vocale (utilizzando Siri, Alexa, Google Assistant) sono prodotti digitali come musica, film o articoli abituali che gli utenti tendono a riordinare, ma si prevede possa diventare un’abitudine anche per acquisti più impegnativi.