Dopo aver lavorato per settimane ai contenuti, alla grafica e alla progettazione dell'esperienza utente per un nuovo sito, uno degli errori più frequenti è mandarlo online con troppa fretta, dimenticando così dei passaggi importanti.
La fretta porta a perdere quanto acquisito in precedenza, dovendo quasi ripartire da zero.
Nelle attività svolte ogni giorno da chi si occupa ogni giorno di valorizzare le imprese, le persone e la loro identità nel digitale, realizzando il sito migliore per i loro pubblici, rientrano -tra le altre- una serie di attività finalizzate a farsi trovare a partire dai motori di ricerca.
Per capire meglio dove si collocano le attività SEO ricordiamo cos'è l'inbound marketing, l'approccio di farsi trovare dal pubblico giusto al momento giusto. Per approfondire leggi questo articolo.
Contano i risultati
Ecco come Google vede i siti visionarea.net e ledandlight.it su cui stiamo lavorando insieme. L'analisi può essere ripetuta su qualsiasi sito tramite lo strumento Google PageSpeed Insights.
Il risultato di questo tool dimostra che è possibile applicare degli approcci dal punto di vista tecnico e di contenuto, per scalare le posizioni nei risultati di ricerca. Di cosa parliamo in questo articolo? Di azioni che portano risultati dimostrabili.
E pensare che fino a pochi mesi fa imperversava il motto SEO is dead...
Come si vede nell'immagine che segue, Visionarea è posizionata oggi nei risultati organici sull'importantissima parola "contapersone" solo dopo Amazon e un'altra azienda.
Visionarea sui motori di ricerca, con la parola "contapersone"
Una componente basilare per fare SEO è una buona strategia sui contenuti. E' questo il punto di partenza e ciò che deve guidare l'approccio.
Immaginando di essere nella fase in cui si è curata bene la parte di contenuto, di grafica, di identità e struttura del sito, vediamo quindi i principali elementi da seguire per un risultato certo.
Il sito deve continuare a essere raggiungibile: Redirect 301
Nel passaggio da un sito al nuovo, cambieranno inevitabilmente le URL. Anche nell'ottica di ottimizzare la struttura e i flussi di navigazione, se un sito aveva una pagina direttamente nella radice, esempio /chi-siamo.page il nuovo potrebbe averla in un contenitore dedicato /chi-siamo/acme-un-azienda-fatta-di-persone.page.
Nel passaggio al nuovo sito occorre impostare dei reindirizzamenti automatici dalle vecchie alle nuove pagine per garantire
- agli utenti di continuare a trovare le pagine che avevano salvato e di raggiungerle a partire dai motori di ricerca
- ai motori di ricerca di continuare il processo di indicizzazione del sito sulla base di quanto già consolidato
Ottimizzare i contenuti in ottica SEO
Dopo averli pensati per i nostri pubblici e averli scritti bene, ecco alcuni suggerimenti per ottimizzare i contenuti e renderli più visibili nei risultati dei motori di ricerca.
Il suggerimento è lavorare come se si stesse scrivendo un articolo in Word, assegnando un peso ai contenuti attraverso:
- titoli e sottotitoli
- grassetti e corsivi
- e un accorgimento che vale in particolar modo online: aggiungere dei collegamenti agli argomenti correlati all'interno dello stesso sito e verso l'esterno
- Nel primo caso in particolare si suggerisce di aggiungere l'attributo title alle url
- Nel secondo caso il rel=nofollow per tenere il crawler dei motori di ricerca (il software che sta scansionando il tuo sito) all'interno del tuo sito
E inoltre curare i seguenti elementi:
- Tag Title: ogni pagina oltre a un titolo, dovrebbe avere anche il titolo che si vuole fare apparire nei risultati dei motori di ricerca. In molti casi viene lasciato al caso, occasione persa.
- Metatag Description: ogni pagina oltre a un testo breve che introduce il contenuto, dovrebbe avere la descrizione che apparirà nei risultati dei motori di ricerca. Anche qui, spesso lasciato vuoto, questo campo è invece un'occasione importante di presidiare con una call to action il medium dei risultati organici di Google.
- Nome file, attributo Alt e attributo Title sulle immagini: l'indicizzazione delle immagini è un altro aspetto importante e che occorre curare con attenzione
- scegliendo bene il nome del file con cui si carica l'immagine: si suggerisce ad esempio: barre-a-led-su-misura-led-and-light.jpg
- utilizzando gli attributi alt e title che descrivano di cosa si tratta
- Nome file dei PDF, come al punto sopra per le immagini
Esempio di tag title e metatag description per il sito di Led and Light
Ottimizzare le immagini
E' particolarmente importante ottimizzare le immagini caricate su un sito. Agire bene significa far passare una pagina da 50 MB di spazio occupato a 2 MB.
Come fare
- Caricare le immagini nel formato e nella risoluzione giusta
- Salvarle con un buon sistema di compressione, prima del caricamento. Può essere fatto direttamente in Photoshop oppure con un tool online come questo.
I CMS sviluppati anche in ottica SEO come Kalì effettuano una compressione delle immagini lato server e l'azione è configurata dal web designer nelle fasi di progettazione del sito.
Ottimizzare i codici JS, html e CSS
Così come le immagini, è buona norma ottimizzare html e css (con la mimificazione) e il codice Javascript con una serie di accorgimenti riportati in dettaglio da Google stessa all'interno del tool PageSpeed Insights.
Crawl budget, Sitemap.xml, Robots.txt e HREF Lang
Google mette a disposizione di ogni sito un crawl budget, il numero di pagine di quel sito che è disposto a scansionare prima di passare a un altro.
I siti ricchi di contenuto, di successo e online da molto tempo hanno a disposizione un crawl budget molto alto. I nuovi siti lo hanno inizialmente basso. Ad ogni passaggio del crawler di Google che indicizza il sito da una pagina all'altra, viene spesa una parte di crawl budget.
Ottimizzare il crawl budget è un'attività quindi importantissima in ottica SEO e serve a far sì che Google e gli altri motori di ricerca si muovano nel processo di indicizzazione solo all'interno delle pagine più importanti di un sito. Consente quindi di non sprecare il punteggio a disposizione.
Sitemap.xml
E' il file che contiene l'alberatura del sito, la frequenza di aggiornamento e l'importanza delle pagine.
Robots.txt
E' il file nel quale si può specificare quali contenuti escludere dall'indicizzazione, ad esempio le pagine di login.
Href Lang
E' un attributo utilizzato per dichiarare pagine uguali in lingue diverse, clicca qui per saperne di più.
Come appariranno le pagine del sito sui Social: Open Graph e Twitter Card
Il sito, ormai quasi pronto, deve ora essere ottimizzato per un altro aspetto molto importante: la condivisione sui Social e i sistemi di messaggistica istantanea.
E' buona norma definire quindi per ogni pagina i seguenti elementi che appariranno al momento della condivisione (es. su LinkedIn):
- L'immagine di anteprima
- Il titolo
- La descrizione
Per approfondire le open graph e le twitter card.
Italica Net sui Social Media
Il progetto Italica Net
In conclusione
Siamo nell'era in cui si ha una sola prima occasione per fare bella figura e questa occasione dura pochi secondi. Agire bene in ottica SEO significa -tra le altre cose- avere l'occasione di fare bella figura con tante persone appartenenti ai nostri pubblici di riferimento.
Abbiamo visto che per valorizzare i contenuti occorre pensarli in relazione alle proprie strategie di marketing, scriverli bene e ottimizzarli per i motori di ricerca.
Dal redirect 301, all'ottimizzazione delle immagini e dei contenuti, trascurare la SEO non è più concesso. Curarla significa vedere dei risultati certi, che si tramuteranno in conversioni, contatti e quindi vendite.
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